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Collovati: «Non ho rivisto l’Udinese compatta e solida: un lusso che non può permettersi» 

Collovati: «Non ho rivisto l’Udinese compatta e solida: un lusso che non può permettersi» 

foto da Quotidiani locali

«Il gol di Lucca era regolare, ma al di là dell’episodio si è vista un’Udinese lontana parente della squadra compatta e solida che abbiamo applaudito a Torino. E il Genoa ne ha approfittato vincendo con pieno merito». È il campione del mondo dell’82 Fulvio Collovati a rilevare come la mancanza di compattezza sia stata all’origine della sconfitta della Zebretta a Marassi, dove il friulano classe 1957 di Teor, opinionista della Rai, ha segnato col “circoletto rosso” i gravi errori commessi in chiave difensiva, bacchettando Kristensen.

Collovati, l’Udinese si è sciolta dopo aver subito due gol nel giro di pochi minuti all’interno della propria area di rigore. Che sintomo è?

«È una grave mancanza di attenzione e di concentrazione, specie nel cuore dell’area dove i difensori devono dominare. Retegui e Bani hanno colpito quasi indisturbati, cosa che non avevo visto fare da nessun attaccante della Juventus nella trasferta vittoriosa che forse aveva illuso un po’ tutti».

A suo parere perché l’Udinese ha palesato questa differenza di rendimento nelle ultime due trasferte?

«Perché un conto è giocare per non perdere, e un altro per vincere. Quando vai a Torino con la Juve il giocatore è libero mentalmente e sa che non ha nulla da perdere, mentre con Cagliari e Genoa abbiamo visto un atteggiamento diverso, dove qualcuno era più frenato».

Il Genoa invece ha fatto la partita proprio col dinamismo.

« Gilardino l’ha vinta facendo vedere più qualità rispetto all’Udinese. Non parliamo di qualità assolute, vista anche la posizione del Grifone, ma ci sono stati più aspetti qualitativi che il Genoa ha messo nella partita».

Tra questi anche la compattezza e la solidità che all’Udinese è mancata...

«Specialmente in mezzo al campo e nella fase di non possesso, dove l'interdizione avrebbe potuto essere agevolata da qualche centrocampista. Avendola vista vincere a Milano col Milan, e a Torino con la Juve, non ho rivisto la stessa Udinese compatta e solida, e questo è un “lusso” che la squadra di Cioffi non può permettersi».

In più, Kristensen si è fatto espellere...

«Vedo che alcuni ragazzi sono troppo svagati per la loro età. Invece questo è il momento giusto per aiutare la squadra».

Giusta la decisione di annullare la rete di Lucca, che tanto ha fatto infuriare i bianconeri a fine gara?

«La penso come Balzaretti, perché questi sono piccoli contatti su cui vediamo giocatori saltare come cavallette. I pestoni ci stanno nel calcio, come i contrasti, e invece stiamo assistendo a tanti “rigorini” e gol annullati che sembrano un grande tributo all’introduzione della tecnologia».

Collovati, quale può essere un fattore chiave nella corsa salvezza?

«L’abitudine alla lotta. Il Verona e l’Empoli del mio ex compagno al Genoa, Davide Nicola, sono squadra abituate, altre meno. Il Sassuolo è nei guai, e chi è meno abituato può andarci di mezzo. L’Udinese per me ha i mezzi per salvarsi, ma deve mettersi in testa che sarà dura».

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