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Al liceo Martinetti di Caluso studenti in crescita del 18%

CALUSO

Il liceo Piero Martinetti e l’istituto professionale per l’agricoltura ed i servizi alberghieri Carlo Ubertini si confermano una grande risorsa per Caluso: al valore della conoscenza si aggiunge quello economico generato dall’elevato numero di studenti e di docenti che quotidianamente raggiungono la città. Entrambi gli istituti confermano il trend di crescita delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, portando la popolazione scolastica alla cifra record di 1.720 studenti: di questi 1.300 frequentano il Martinetti, i restanti l’Ubertini. Il liceo di via Montello registra un ulteriore aumento delle classi, passate da 54 a 56.

«Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Città metropolitana otto nuove aule nel prefabbricato – informa la dirigente Katia Milano – che si trova a pochi metri di distanza, e che era stato costruito per ospitare gli studenti della scuola media in attesa del nuovo plesso». Sono 300 gli iscritti alle prime con un incremento del 18% rispetto al risultato già importante dello scorso anno. Un dato che testimonia il radicamento della scuola nel territorio, la variegata offerta formativa vissuta nelle aule, nei laboratori, l’innovazione digitale, la sostenibilità ambientale (eco -school) le iniziative svolte in collaborazione con le associazioni della zona.

Le iscrizioni si distribuiscono equamente su tutti i sei indirizzi dell’istituto, consentendo la formazione di 13 classi prime (erano 11 l’anno scorso) per un totale di 56 classi. La preferenza è andata all’indirizzo tecnico per la chimica e le biotecnologia ambientali sanitarie, che conquista tre sezioni. «Il risultato ottenuto è ovviamente fonte di soddisfazione – aggiunge la dirigente – dimostra la fiducia delle famiglie e il riconoscimento del lavoro dei docenti e di tutto il personale scolastico, l’attenzione verso gli studenti nella relazione educativa e l’impegno per incrementare la strumentazione tecnologica della scuola». Ad influire positivamente anche il miglioramento della rete dei trasporti scolastici e una serie di interventi finanziati dalla Città metropolitana: sono state rifatte alcune aule, sostituiti i serramenti più vetusti ed il tetto della palestra.

Ottimo anche il trend per l’Istituto Ubertini, che vedrà la formazione di una classe in più nell’indirizzo agrario: in tutto sono 24 per un totale di 420 iscritti. «Risultati che derivano anche dal progetto di ampliamento e riqualificazione del complesso scolastico, che stanno proseguendo a ritmo spedito. L’impegno economico è di 3 milioni, finanziati dalla Città metropolitana – dettaglia Pierangelo Molteno, il docente responsabile dell'orientamento – che hanno già visto la realizzazione delle cucine e della sala ristorante, mentre è in fase di completamento il laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli del territorio e della frutta e della verdure coltivate nell’orto e nelle serre dell’Ubertini. Si lavorerà anche il latte per ricavarne dei formaggi. Insomma un esempio di economia circolare e sostenibile, che vede una sinergia con l’Enoteca regionale e con il Comune di Ivrea». Sarà infatti l’Ubertini a occuparsi di rifare l’area verde intorno al castello. In corso anche lavori nel convitto destinato ad ospitare 36 studenti dal lunedì al venerdì, ma aperto al territorio il fine settimana per i turisti. «L’intervento finale – aggiunge – sarà la riqualificazione sotto il profilo della sicurezza statica e dell’efficientamento energetico del plesso scolastico affacciato sui viali». Lydia Massia

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