World News in Italian

Ronco Canavese si rifà il look con un progetto da 435mila euro

RONCO CANAVESE. Ronco capitale, questo il nome del progetto che l'amministrazione comunale ha ultimato in queste settimane, definito anche «intervento pilota di rigenerazione urbana» come ribadito in più occasioni pubbliche.

Si tratta, in pratica, del rifacimento della pavimentazione di piazze e vie del centro storico del paese, in particolare nei pressi della chiesa parrocchiale e nella piazza Umberto I, dove, oltre alla nuova pavimentazione in lastre di pietra, è stato posato anche un grande stemma del Comune in basso rilievo, intervento quest'ultimo già ultimato mesi or sono ed esteticamente molto apprezzato.

Lavori del costo di 435 mila euro finanziati dal bando 2021 del Fondo per la valorizzazione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto speciale.

A questi interventi, adesso, se ne aggiungono altri, dato che il Comune ha ottenuto, con il bando 2022 del medesimo Fondo, un ulteriore finanziamento di 448 mila 987 euro per la rigenerazione di spazi e di strutture pubbliche.

Ma non finisce qui, la pioggia di soldi che scende su Ronco da questo fondo riserva altri 660mila euro per la realizzazione di un Parco avventura nella zona della Fucina da rame, nella borgata Castellaro, nonché di vie di arrampicata e di altre strutture turistiche, mentre in anni precedenti era stata finanziata la costruzione della foresteria, l'attuale Locanda della Luna che si trova in strada Alpetta, costata oltre un milione di euro.

Dunque il fatto di confinare anche solo per un breve tratto di montagna con la Valle d'Aosta, come è il caso di molti Comuni del Canavese e del Biellese (nello specifico, a Ronco il confine passa sulle più alte cime della Valle di Forzo a circa 3.000 metri di quota) si è trasformato in una circostanza alquanto favorevole negli ultimi decenni, ossia dal 2007, quando il Governo aveva istituito tale fondo per arginare la tendenza “secessionista” di molti Comuni di Veneto, Lombardia e Piemonte che chiedevano l'annessione alle vicine Regioni autonome, al 2012 e poi, dopo un periodo in cui il fondo non era stato rifinanziato, dal 2017 ad oggi. La pioggia di soldi degli scorsi anni, però, lo scorso anno è diventata una pioggerellina, dato che il fondo che nel 2022 aveva una dotazione di più di ventitré milioni di euro, per i progetti del 2023 ha a disposizione cinque milioni, vale a dire, per quanto riguarda il Piemonte, 96mila 590 euro per ciascun Comune confinante con la Valle d'Aosta , ovvero Alagna Valsesia, Andorno Micca, Biella, Callabiana, Carema, Ceresole Reale, Graglia, Locana, Noasca, Piedicavallo, Pollone,Quincinetto, Rassa, Ronco Canavese, Sagliano Micca, Settimo Vittone, Sordevolo, Traversella, Valprato Soana, Valchiusa.

Finanziamenti assai corposi che saranno destinati in prevalenza alla copertura dei maggiori costi (il materiale è aumentato di una percentuale che va dall'8 al 20% e spesso oltre a queste percentuali) sostenuti dai Comuni per portare a termine i progetti degli scorsi anni. —

Читайте на 123ru.net