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Pavone, mancano ancora risposte certe sui bus Gtt e le corse per gli studenti

PAVONE CANAVESE. Ancora pochi giorni per decidere la soluzione migliore del servizio autobus per le varie fasce di utenza, tenendo conto delle proposte sul servizio avanzate dall'amministrazione comunale e dai residenti delle diverse borgate del paese: Chiusellaro, Cascine Verna, Molla e Quilico. Infatti, nel mese di gennaio, si è tenuto un incontro pubblico a cui hanno preso parte il sindaco Endro Bevolo e i residenti delle varie borgate per definire insieme le proposte da proporre all'agenzia mobilità Piemonte.

Nel corso dell'incontro è stato definito che il capolinea di ponte Chiusella non poteva essere abolito perché avrebbe messo a rischio i pedoni in quanto non esiste un marciapiede per raggiungere in sicurezza il paese e perché, come sottolineato già allora dal sindaco Bevolo, «L'abolizione del capolinea esclude dall'utilizzo dei mezzi pubblici la metà del paese».

Insomma, ad oggi le proposte di Gtt che andranno in vigore dal 1 marzo, sono state riviste. Rimane la criticità dell'orario della corsa del mattino delle 7.45 con arrivo alla stazione di Ivrea alle 8, che metterebbe in difficoltà gli studenti per l'orario di inizio delle lezioni. L'amministrazione comunale è in attesa di una risposta che dovrebbe arrivare a breve, circa l'orario della corsa, rispettando la richiesta dei residenti delle varie borgate.

«Per non influire sull'abbattimento dei costi prospettato -ha spiegato il sindaco Bevolo -ho dato il consenso condizionato al fatto che, dopo un brevissimo periodo sperimentale, ci si ritrovi e si trovino soluzioni in caso di criticità. Inoltre, sarebbe opportuno creare una cabina di regia, Agenzia mobilità Piemonte, Gtt, Comuni, che periodicamente si riunisce per analizzare le esigenze e prospettare soluzioni».

«Il problema trasporti - prosegue Bevolo - deve essere analizzato nella sua totalità, mi riferisco al trasporto su gomma, su rotaia, linee Gtt e altre compagnie. Inoltre, bisognerebbe tenere conto anche di altre tratte, per esempio Aosta-Torino, pensare anche alle dimensioni dei bus che circolano nei vari paesi, all'utilizzo della digitalizzazione delle fermate e al servizio su chiamata. Dobbiamo riuscire a trasformare il servizio tenendo conto dell'aspetto ecologico, economico, ma soprattutto che sia soddisfacente alle esigenze dell'utenza del paese e delle zone periferiche. Dobbiamo lavorare tantissimo e nel tempo implementare le azioni utili ai residenti. Intanto attendiamo la risposta dall'agenzia mobilità Piemonte per la conferma degli orari proposti che sono più congeniali agli utenti del paese».

Dunque, c'è preoccupazione da parte di alcuni residenti per la decisione che sarà presa a breve dall'Agenzia mobilità Piemonte. Il maggiore disagio, per l'orario del mattino, sarebbe per gli studenti che quotidianamente si recano alle scuole superiori di Ivrea e l'orario di inizio delle lezioni è in genere le 8 e per i lavoratori che utilizzano i mezzi pubblici. Anastasia Patrelli

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