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Il tour dei castelli si fa... con gusto: il via dallo storione di Cassolnovo

Per apprezzare un territorio si può partire dalle bellezze storico-architettoniche, ma anche dai prodotti tipici. È quanto hanno pensato le guide turistiche di Vigevano Promotions, in collaborazione con l’Ecomuseo del paesaggio lomellino, trasformando le visite della “Lomellina Piccola Loira” in quelle della “Piccola Loira… con gusto”. Otto appuntamenti nell’arco del 2024 fra riso, cereale principe della Lomellina, cipolla rossa, confetture, salame d’oca, farine di mais e di riso e addirittura le birre al riso e gli storioni di Cassolnovo. «La Lomellina – spiegano Barbara Geremia, presidente di Vigevano Promotions, e Francesco Berzero, presidente di Ecomuseo – è una terra vocata all’agricoltura, soprattutto risicola, e le cascine ne hanno segnato il paesaggio fin da tempi antichi. Il lavoro dell'uomo lo ha modificato trasformando una terra ricca ma paludosa in quella fertile campagna che conosciamo oggi. Come conclusione ideale, in ogni percorso, dopo la visita ai castelli e ad altre testimonianze architettoniche, è prevista una degustazione con i prodotti dell’azienda che ci ospiterà con la possibilità di acquistare nel suo spaccio». La prima uscita “Acque, castelli e mulini” è in programma domenica 17 marzo, quando a Cassolnovo si potrà entrare nella società agricola Fattoria del pesce per la visita delle vasche di allevamento e di ripopolamento degli storioni. Poi, al Mulino di Mora Bassa di Vigevano, risotto e prodotti tipici vari. Domenica 21 aprile “La storia ridisegna il paesaggio”: dopo il Colombarone e le marcite della Sforzesca di Vigevano, passaggio al castello di Gambolò e all’azienda agricola La Liberata, fra Mortara e Tromello, con i suoi prodotti tipici. Domenica 12 maggio, per “Lomellina terra di passaggio”, dopo la garzaia di Celpenchio e Robbio, tappa a cascina Bosco Fornasara di Nicorvo. Domenica 2 giugno “Un’oasi di biodiversità” alla tenuta San Marzano Mercurina di Pieve del Cairo, dove protagonista sarà il riso. Una settimana dopo, “La Pila, il riso e la cipolla rossa”, fra Sartirana e Breme, dove si trova la cascina Rinalda, luogo di produzione della cipolla rossa. Domenica 15 settembre “Il castello e l’abbazia”: dopo il castello Isimbardi di Castello d’Agogna e l’abbazia mortarese di Sant’Albino, tappa a cascina Alberona di Mortara, che produce riso e la birra al riso. Penultima uscita domenica 6 ottobre a Lomello: visitato il centro medievale, trasferimento all’azienda agricola Santa Maria dei Cieli alla scoperta di una varietà storica di riso, il Lomello. Si chiuderà in un periodo basilare per il mondo agricolo: domenica 10 novembre, per “L’estate di San Martino”, tappe al Museo del contadino di Frascarolo e alla cascina Gattinera di Ferrera Erbognone, con il suo riso e le sue farine.

Umberto De Agostino

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