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«Deve prenotare un’ecografia? Mah, a Mantova siete messi male»

«Deve prenotare un’ecografia? Mah, a Mantova siete messi male»

foto da Quotidiani locali

«Ecocardio ed ecografia dominale? Lì a Mantova siete messi male… a Crema, Cremona e Lodi ci sono appuntamenti nell’aprile di quest’anno. Da voi la prima data utile per l’ecocardio è febbraio 2025. Per l’altro esame non ci sono disponibilità a Mantova, c’è un posto, uno solo, a Poggio Rusco tra un mese».

Questo l’esito di una telefonata al contact center telefonico per la prenotazione sanitaria di Regione Lombardia. Al Cup del Poma la sostanza non cambia: non ci sono posti fino a febbraio 2025 per un’ecocardio. E per l’ecografia addominale è impossibile una data.

L’ultimo dei tanti episodi del nodo-liste d’attesa è capitato a una paziente di Mantova con prescrizioni programmabili (non urgenti). Claudia B., 59enne libera professionista, cerca di capire il perché e la conversazione con il Cup regionale prosegue: «Ma succede così solo in questi giorni?». La risposta che riferisce di aver avuto: «È così da due o tre mesi, ma solo per Mantova. E non per tutte le richieste ma per molte».

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Ed ecco cosa accade nella fase due della stessa inconcludente mattinata di Claudia. Una terza prescrizione si risolve con un nulla di fatto: per una visita specialistica con il suo particolare codice del quesito diagnostico – le spiegano – è necessario recarsi al Cup dell’ospedale, il numero verde non può gestire quel tipo di prenotazione. La paziente va, come suggerito, di persona al Poma – un numero telefonico non ci sarebbe – ma per la visita specialistica da prenotarsi solo lì «non ci sono posti», le dicono. Fino a quando? Non si sa.

La situazione si fa kafkiana perché non c’è modo di capire quando tornare allo sportello: «Può darsi che il medico domani ci dia 500 posti». Le risposte sono gentili ma non risolvono. La testimone chiede: «Il medico sa che a voi non risultano sue disponibilità?». La risposta è “no”, tanto che una segnalazione alla segreteria del reparto la farà poi la diretta interessata.

E all’ultima domanda, «Va avanti così da tanto?», la risposta smentisce le statistiche presentate dagli organi ufficiali: «Dal 2021, dopo il Covid non ci siamo mai messi in pari. E a Mantova mancano i radiologi, è una fortuna che abbia l’esame tra un mese a Poggio Rusco».

Altro esempio: maschio adulto: deve fare le onde d’urto ma ha una ricetta urgente e il numero unico regionale non le può gestire: «Vada di persona in struttura». Ma un’indicazione certa di dove andare non c’è: «A Mantova, a Soresina, a ...» è la risposta. Il paziente va al Poma ma non c’è disponibilità. Finale scontato: il pellegrinaggio inizia e finisce da uno specialista privato.

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