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Lo stop all’incrocio del porticciolo di Monfalcone: c’è un blocco di 32 metri da trascinare

MONFALCONE. Ormai ci siamo. A metà marzo toccherà al trascinamento del cosiddetto imponente monolite, che sarà posizionato in sede, nel tunnel sottostante lungo il lato sinistro del canale Valentinis, con i suoi 32 metri di lunghezza. La portata del manufatto dà la misura dell’entità dell’operazione, considerando che sarà spinto a una velocità di 3 metri all’ora, per una durata complessiva di 12 ore. Si inizierà venerdì 15 marzo, in tarda serata, per operare senza soluzione di continuità fino alle 10 di sabato mattina.

Fin qui la traslazione, a cui seguiranno gli interventi di ripristino del livello stradale dell’intersezione. In questo senso, verrà completamente chiuso l’incrocio, l’area interdetta a partire dalle 22 del 15 marzo fino alle 6 di lunedì 18.

Nel frattempo sono in corso gli interventi in ordine alle condotte delle fognature, lavorando anche al sabato, ma quando si giungerà alla fase del mastodontico trasferimento, tutti i lavori relativi alla parte interrata che ha interessato i ripristini dei sottoservizi saranno completati. Sarà quindi il momento più importante e delicato il posizionamento del monolite, per il quale la ditta Polese Srl, esecutrice dei lavori, opererà anche nelle ore notturne e la domenica, nel procedere poi con i livellamenti stradali dell’intersezione.

In continuità sarà impostata una nuova geometria della rotatoria, propedeutica alla realizzazione delle rampe di ingresso al sottopasso su viale San Marco e alla realizzazione dell’anello centrale definitivo. Un vero e proprio tour de force.

Con la chiusura dello snodo di attraversamento della città, crocevia di entrata e uscita ma anche in direzione del centro e verso Grado, saranno disposte le opportune deviazioni. Per i veicoli in transito lungo l’autostrada, in direzione Venezia o Trieste, sarà consigliato di rimanere all’interno dell’A4. Per i mezzi provenienti da Grado in direzione del centro il percorso verrà deviato su via Callisto Cosulich con immissione su viale Verdi, in direzione Venezia, o su via IX Giugno, quindi via Bixio per Trieste. Da Venezia in direzione Trieste, invece, il flusso veicolare continuerà sull’asse di via Garibaldi-Bixio-Carducci. Dal centro il traffico sarà deviato sulla rotatoria dell’Anconetta da via Duca d’Aosta, in direzione Grado.

«Al termine dell’inserimento del monolite, il traffico della rotatoria sarà più snello – ha spiegato il sindaco Anna Maria Cisint – grazie a un allungamento dell’isolotto centrale che consentirà un’entrata più rapida in rotonda, data dal maggior tempo di percorrenza tra un’entrata e l’altra. In questo modo, pertanto, andremo a sgravare ulteriormente il traffico». Il tutto è stato al centro di un confronto fra il Comune con i referenti di Fvg Strade e della Polese Srl, per fare il punto dello stato di avanzamento dei lavori della R1.

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