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Elezioni comunali ed europee, a Grado non si voterà nelle scuole: scelti palestra e palacongressi

GRADO Le scuole non si toccano: resteranno aperte. Tutto deve proseguire così come da programmi. Ecco perché il commissario straordinario del Comune di Grado, Augusto Viola, sta cercando le soluzioni alternative per l’allestimento dei seggi in vista degli appuntamenti elettorali dell’8 e 9 giugno. Oltre alle europee, i gradesi saranno chiamati alle urne per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale.

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La modifica dei seggi

Quello di Viola è un indirizzo dato al responsabile del settore Alessandro Montagnani che, proprio recentemente, ha avuto un incontro in Prefettura per avere l’approvazione rispetto alla classica ubicazione dei seggi che, già negli anni, si è ridotta anche in seguito al calo demografico e che quest’anno lo sarà ancor di più. Un tanto, anche in considerazione del sempre minor numero di votanti. Scartate dunque le scuole restano alcuni siti potenziali, nel rispetto delle esigenze di accesso per le persone con difficoltà di deambulazione. Un riferimento agli ammalati e agli anziani anche se, come sempre, sarà attivo anche quest’anno il servizio di trasporto ai seggi del quale, previo richiesta, se ne occuperà il Comune.

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I luoghi adatti

In quanto ai seggi, in linea di massima due dovrebbero essere i luoghi adatti a ospitarli: il palazzo regionale dei congressi e la palestra Buda Dancevich dell’Istituto Marco Polo. Fermo restando che le strutture sono comunali e che per quel periodo i lavori di adeguamento del palacongressi saranno certamente ultimati, per la palestra Buda Dancevich ci potrebbero essere solamente delle concomitanze con l’attività di alcune società sportive. In quest’ultima dovrebbero (si attende ovviamente il benestare della Prefettura) trovar spazio due seggi mentre altri quattro saranno ubicati al palacongressi. Servirà un’organizzazione con degli spazi adeguati, capace di ospitare anche le forze dell’ordine per la sorveglianza dei seggi. Oltre a un’informazione puntuale degli elettori (nell’ottobre del 2021 erano 7.121, ma andarono a votare 4.255 pari al 60% negli otto seggi allestiti) che, per abitudine, potrebbero essere portati a recarsi nelle scuole rispetto ai seggi allestiti nella palestra e al palacongressi.

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Doppio voto

Come detto gli elettori gradesi, poi, riceveranno due schede: una per il Parlamento europeo e l’altra che riguarda il rinnovo dell’amministrazione comunale gradese, attualmente guidata da un commissario. Ecco che nei seggi troveranno spazio due urne, oltre alle cabine e alla composizione formata da presidente, segretario, scrutatori e rappresentanti di lista. Quest’ultimi non mancheranno sia per la contesa delle europee sia per quella, molto sentita, di sindaco e Consiglio comunale.

In questo momento, a parte la candidatura per il centrosinistra del funzionario comunale Giuseppe Corbatto, bisognerà capire la scelta (o le scelte) del centrodestra – dopo le dimissioni da parte dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che hanno determinato la caduta del sindaco Claudio Kovatsch – chiamato a trovare un complicato accordo e un nome da indicare quale primo cittadino

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