Cade in una buca al mercato di Vigevano, proteste: «Asfalto disastroso»

foto da Quotidiani locali

VIGEVANO. Montano le proteste degli ambulanti e dei frequentatori del mercato bisettimanale di piazza Calzolaio d’Italia a causa delle condizioni disastrose della pavimentazione in asfalto.

CADUTA

Anche sabato mattina una donna 69 enne è caduta in una buca e ha dovuto chiedere l’intervento del 118: è stata portata, fortunatamente in condizioni buone, alla clinica Beato Matteo dalla Croce Rossa di Mortara. «Credo che sia il momento di intervenire – sbotta il presidente Ascom Renato Scarano, avvisato dall’accaduto da altri ambulanti – Occorre tutelare chi va in auto, ma anche chi si muove a piedi e i problemi al mercato sono sempre più frequenti. La buca dove è caduta la donna ieri mattina va riparata immediatamente: la polizia locale è intervenuta e quindi è al corrente della situazione». La situazione resta abbastanza seria e anche l’intervento prospettato dalla giunta comunale per sistemare almeno la parte dove ci sono i banchi alimentari (finanziato dalla Regione con 75 mila euro, grazie a un bando a cui il distretto del commercio aveva partecipato nel 2022) non è ancora partito. «Quando avevano la delega al Commercio ho pestato i piedi perché si partecipasse al bando, in modo da avere i fondi per sistemare il mercato – spiega l’assessora Nunziata Alessandrino – Avevo anche suggerito l’acquisto di pedane mobili per permettere di accedere ai banchi senza pericoli. Oltre alla solidarietà a chi si fa male, non va sottovalutato il fatto che questi incidenti vanno risarciti e che quindi per il Comune sono ulteriori problemi da affrontare. È capitato anche a me di dover soccorrere persone che sono cadute per terra al mercato».

CONTROLLI

Non è l’unico problema dell’area dove le bancarelle sono presenti al mercoledì e al sabato: ieri mattina, da un controllo della polizia locale, sono stati scoperti diversi ambulanti che non erano in regola con il pagamento della Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. A questi non è stato permesso di restare sullo spazio mercatale per vendere i loro oggetti e hanno perso la giornata di lavoro. —

oliviero dellerba