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Addio a don Nicolini, ha dedicato la vita agli ultimi

Addio a don Nicolini, ha dedicato la vita agli ultimi

foto da Quotidiani locali

È morto a Bologna don Giovanni Nicolini, monaco della comunità delle famiglie della Visitazione e sacerdote dal 2 settembre 1972. Il 20 marzo avrebbe compiuto 84 anni. Era nato a Mantova ed era fratello di Luca, fondatore e presidente per molti anni del Festivaletteratura, e di Mario, notaio, entrambi scomparsi. A lungo vicario per la carità nell'arcidiocesi di Bologna, don Giovanni è stato anche direttore della Caritas diocesana e da sempre è stato un prete attento ai poveri e agli ultimi della società.

Sacerdote degli ultimi

A Bologna, per molti anni, è stato vicino ai malati dell'ospedale Sant'Orsola, di cui è stato vicario e ai detenuti della Dozza, carcere vicino alla sua parrocchia (Sant'Antonio da Padova). È stato anche assistente nazionale delle Acli e assistente dell'Azione cattolica bolognese. Con l'ex premier Romano Prodi Nicolini era legato da amicizia e insieme a lui firmò il libro in dialogo «La Pace instabile». Fu tra i primi collaboratori di don Giuseppe Dossetti, inizialmente aderendo alla sua comunità monastica. Dopo aver concluso il servizio alla Dozza era tornato a vivere nella comunità di Sammartini di Crevalcore, di cui era stato parroco alla fine degli anni '70. I funerali si terranno domani alle 15.30 nella cattedrale di San Pietro di Bologna. Le esequie saranno presiedute dal cardinale Matteo Zuppi.

Il dolore dell’amico

Prodi ha espresso «profondo dolore» per la scomparsa di don Giovanni di cui è stato amico fin dai tempi degli studi a Milano. «Figlio spirituale di don Giuseppe Dossetti _ ha detto tratteggiandone un commovente ritratto _ don Giovanni è stato un sacerdote al servizio dei più poveri e degli emarginati. La sua costante sollecitudine nei confronti dei più fragili _ ha proseguito _ lo ha condotto e guidato sempre, senza incertezze, sul sentiero della Carità: come direttore della Caritas che ha fortemente voluto in un rapporto con la città di Bologna, come vicario della parrocchia dell'ospedale Sant'Orsola quando si è dedicato ai malati condividendone la condizione di sofferenza e, nella parrocchia di Sant'Antonio da Padova, dove all'impegno pastorale ha saputo unire la sua completa disponibilità e presenza per i detenuti del carcere della Dozza. Un apostolo delle carceri, con lo sguardo rivolto al mondo: la sua vocazione per i più deboli non gli ha impedito di esprimere la passione per la politica concepita non come contesa, ma come esperienza di condivisione. Ci mancherà la sua passione, la sua intelligenza, la sua profonda umanità e quella sua straordinaria capacità di aggregare».

Il cordoglio della politica

Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dalla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein e dalla senatrice dem Sandra Zampa.

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