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L’atleta di Mazzè Marco Lingua entra nella storia dell’atletica

L’atleta di Mazzè Marco Lingua entra nella storia dell’atletica

foto da Quotidiani locali

Mariano Comense. Impresa di Marco Lingua che entra nella storia dell’atletica italiana. Il lanciatore di Tonengo di Mazzè, tesserato per la società veneta della Biotekica, ha conquistato il titolo italiano assoluto invernale di lancio del martello. Si tratta del suo diciassettesimo titolo nazionale. Gara incredibile vinta solo all’ultimo lancio per un centimetro sul favorito Simone Falloni (Aeronautica). La bordata del sesto lancio ha fatto atterrare la sfera da kg. 7,260 a 71,04 metri. Con questo successo Lingua è il campione italiano di lanci più anziano della storia dell’atletica italiana, all’età di 45 anni e 9 mesi. La sua vittoria è maturata lancio dopo lancio. Partito con la misura di 61,95, è costantemente cresciuto, toccando prima i 67,94, poi i 69,36 ed infine i 71,03.

Il lanciatore canavesano, che ha gareggiato per oltre vent’anni nelle Fiamme Gialle, vanta due partecipazioni alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016. Lingua si è laureato campione italiano di lancio. «Quella di Mariano Comense era la mia prima gara del 2024 e sono partito con il botto – afferma Marco Lingua. Ho ottenuto un risultato fantastico grazie all'allenamento che ho sempre svolto con regolarità a Tonengo di Mazzè sul campo che l'amministrazione comunale mi ha messo a disposizione. Per arrivare in forma a Mariano Comense mi sono allenato tutti i giorni, per circa un'ora e mazza a seduta basando il tutto su due aspetti: la tecnica del lancio e la parte fisica con i pesi – racconta Lingua. In allenamento sono arrivato anche ad effettuare un lancio dalla gittata di 74 metri, ma in gara è stato differente. Eravamo una quindicina di martellisti, tutti molto bravi, preparati e all'inizio ci ho messo un po' a carburare, ma non mi sono mai arreso. Nei primi lanci – commenta ancora Lingua – arrivavo fino a 68-69 metri, ma volevo fare di più e gli sforzi sono stati premiati: all'ultimo lancio sono arrivati i 71,04 misura che mi ha permesso di salire sul gradino più alto del podio, battendo il mio rivale di un solo centimetro».

Lingua però, lasciata alle spalle l'impresa di Mariano Comense, è già focalizzato sui prossimi traguardi, mentalità che hanno solo i vincenti: «Mi sento ancora in forma e così, appena ottenuto il primo posto a Mariano Comense, mentalmente mi sono già proiettato al prossimi impegno: la Coppa Europa di lanci, in programma a Leiria, in Portogallo sabato 9 e domenica 10 marzo, dove l'obiettivo è quello di arrivare a lanciare 74 metri anche in gara». «Il livello sarà molto alto – conclude Lingua – servirà la mia miglior prestazione. Mi allenerò ancor più duramente. È la mia mentalità che mi porta a pensare così. Mariano Comense fa già parte del passato. Dopo la gara in Portogallo, sarebbe un sogno riuscire ad essere convocato per Parigi 2024».

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