Rivarolo e Baldissero uniti nel dolore per l’artista Giorgio Naretto

RIVAROLO CANAVESE

Si sono svolti ieri pomeriggio (martedì 27) i funerali di Giorgio Naretto, fotografo e artista dal talento cristallino e straordinario, secondo solo al suo carattere tanto estroso nel creare quanto schivo e timido nel promuovere le sue opere.

Giorgio Naretto avrebbe compiuto 85 anni tra poche settimane. Vedovo da anni, lascia un figlio, Giuliano. Nato in una famiglia numerosa era un rivarolese doc; qualche anno fa si era trasferito a Torre Canavese ma il paese a cui era più affezionato e dove è stato più amato è Baldissero. È stata infatti la Pro loco la prima a dare l’annuncio della morte e a pubblicare sui social un video bello e commovente che riporta la mente alle feste del passato. «Per noi era doveroso regalare un piccolo tributo a una persona che per noi ha fatto tanto e non possiamo che affermare come sia stata una colonna e l’anima del nostro sodalizio» dicono dalla Pro loco.

Aveva partecipato anche al gemellaggio di Torre con Saint-Etienne-Les-Orgues occupandosi delle cartoline legate a quello scambio culturale. «Giorgio era uno di noi e non posso che dirgli grazie con tutto il mio cuore per il prezioso tempo che ci ha dedicato: ha creato dodici pupazzi per il nostro Carnevale. Ed erano così belli e realistici che persino la vicina Castellamonte, dove Re Pignatun, gigantesco fantoccio in cartapesta raffigurante un personaggio locale, ce li invidiava - dice il sindaco di Baldissero, Luigi Ferrero Vercelli, subito dopo aver accompagnato l’amico fraterno nel suo ultimo viaggio terreno -. Pochi lo sanno ma Giorgio è stato il fotografo personale e più apprezzato dal celebre comico Macario e di altre stelle del teatro di quegli anni. Quelle fotografie sono la testimonianza della sua bravura ed umiltà. Giorgio era esuberante ma aveva un cuore grande così». —