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Lui tentò di strangolarla, dopo 3 anni lei lo perdona davanti al giudice: assolto

Lui tentò di strangolarla, dopo 3 anni lei lo perdona davanti al giudice: assolto

foto da Quotidiani locali

Pavia. Il perdono per quei litigi violenti arriva in un’aula di tribunale dove lei, la vittima, ha deciso di ritirare la querela contro il compagno che aveva mandato a processo dopo averlo denunciato per due volte nell’inverno 2021. E così, senza più la denuncia della parte lesa, è arrivata l’assoluzione per quell’uomo accusato di lesioni personali, minacce e porto abusivo d’armi improprie. L’assoluzione è stata pronunciata ieri per Giorgio Lucchini, un 50enne di Pavia difeso dall’avvocata Emanuela Peccenati di Lodi.

Secondo le ricostruzioni dell’accusa, comunque, i fatti sarebbero avvenuti in viale della Repubblica. Era il periodo delle restrizioni Covid, pieno gennaio 2021, quando al posto di guardia della questura di via Rismondo si presenta una donna: «Il mio compagno ha cercato di strangolarmi, ho ancora i segni addosso abitiamo qui vicino in viale della Repubblica».

Come ricostruito negli scorsi mesi in tribunale da due agenti della questura intervenuti. Già la sera prima del tentato strangolamento, infatti, una volante era arrivata a casa della coppia. C’era stato un litigio solo verbale e gli agenti avevano consigliato alla donna, vista la situazione di tensione, di lasciare l’appartamento per trascorrere la notte altrove. Così la donna, che attualmente non vive più a Pavia, aveva passato la notte in un’altra casa. Quando il giorno seguente era tornata per riavere i propri effetti personali però era scoppiata la lite. La donna si era quindi presentata alla guardiola della questura di via Rismondo denunciando l’accaduto. Anche gli agenti, sentiti lo scorso novembre come testimoni, hanno confermato che aveva dei segni sul collo. Tanto che era stato disposto un controllo al pronto soccorso del San Matteo. I poliziotti erano quindi intervenuti nell’abitazione di viale Repubblica, alcuni effetti personali della donna erano stati lanciati nel Naviglio. L’appartamento era risultato essere una casa Aler occupata abusivamente e inoltre il 50enne aveva anche un coltello a serramanico. Era stato portato in questura, in questi mesi c’è stato il processo con l’accusa di lesioni personali, minacce e porto abusivo d’armi improprie.

I numeri dei casi di violenza

Nel 2022 la procura di Pavia ha gestito 913 fascicoli di indagine per casi di reati di violenza e stalking contro le donn, 678 fino a ottobre del 2023. Il centro antiviolenza di Pavia nel 2022 ha accolto 397 donne (159 fino a giugno 2023): di queste il 70% ha denunciato violenza fisica, il 25% violenza sessuale, il 12% stalking, il 47% violenza economica e il 100% ha denunciato violenza psicologica. In tribunale ormai quasi il 70% dei processi riguarda il reato di maltrattamenti o violenze sessuali. Una tendenza confermata anche nella fase che anticipa il dibattimento: dopo l’introduzione del Codice rosso il carico di lavoro della procura di Pavia è cresciuto. Si denuncia di più e c’è un impegno maggiore di risorse per rispondere in fretta all’esigenza di tutela delle vittime (che devono essere sentite entro tre giorni dalla denuncia). Nel 2023, fino a ottobre, sono arrivati in procura 678 fascicoli (ce n’erano 276 pendenti e 611 sono stati definiti). lo stalking Un focus a parte meritano i dati in procura sui maltrattamenti in famiglia e sullo stalking. In termini assoluti i primi sono più alti: 575 nel 2022 (468 nel 2023 fino a ottobre) mentre erano stati 591 nel 2019. Lo stalking ha numeri più bassi, ma in proporzione cresce di più, 379 casi nel 2022 tra fascicoli pendenti e sopravvenuti (300 nel 2023 fino a ottobre) mentre erano stati 276 nel 2019.

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