Riapre lo storico bar “Carpe Diem” a Pinarolo, il taglio del nastro con il sindaco
foto da Quotidiani locali
PINAROLO. Il Covid l'aveva portato alla chiusura, ma, grazie allo spirito intraprendente di Tatiana Gullo, ha riaperto al pubblico, dopo 4 anni, “Il Carpe Diem”, storico bar di Pinarolo Po, abituale ritrovo per i giovani del paese. Domenica, all'inaugurazione, animata da Giuliano Lamagni, con la presenza di Francesco Gullo, fratello di Tatiana e protagonista del reality show dedicato al calcio "Campioni, il sogno", e di Patrick del Grande Fratello, il “Carpe Diem” ha ripreso vita, per la gioia di tutta la comunità di Pinarolo Po, rappresentata dal sindaco Giuseppe Villani, protagonista del taglio del nastro.
«Ho lavorato per 15 anni in un laboratorio di analisi sui prodotti cosmetici, ma ora ho deciso di cambiare vita. Questo locale ha rappresentato l'infanzia e l'adolescenza di tanti ragazzi di Pinarolo come me, e mi affascina tantissimo l'idea di riportarlo al suo splendore. Ho pensato anche ai ragazzi di Pinarolo, che non ci sono più, e che al Carpe Diem, hanno trascorso tanti momenti felici. La mia decisione è nata dal sentimento di affetto che ho sempre provato per questo locale», spiega Tatiana Gullo, 39 anni, che intende rilanciare il locale di via Depretis a Pinarolo.
Aperto negli anni '70, come bar sport, con annessa gastronomia, il Carpe Diem nacque con la storica gestione di Paolo “Paia” Pasotti. Poi si sono alternati altri titolari, sino allo stop del 2020. «Gli abitanti di Pinarolo sono molto felici per questa riapertura – spiega Tatiana Gullo- mi hanno manifestato tutto il loro entusiasmo e supporto, a partire dal sindaco Villani. Saremo aperti sette giorni su sette, dalle colazioni alle pause pranzo, e alla sera proporremo diversi eventi. Abbiamo anche uno spazio dedicato ai giochi per i bambini, dove si possono organizzare feste con allestimenti personalizzati. Faremo anche tornei di play station e di carte, proprio per rendere questo bar un punto di ritrovo per persone di tutte le età. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini in questi mesi di lavori». ALESSANDRO QUAGLINI