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San Matteo, cambio in mensa: servizio affidato alla Dussmann

San Matteo, cambio in mensa:

servizio affidato alla Dussmann

È l’azienda che già serve 3.600 pasti al giorno nelle scuole comunali di Pavia. Il policlinico: «Obiettivo qualità»

Pavia. Dopo cinque anni di lamentele e disagi cambia la mensa del San Matteo: a partire dal primo aprile sarà gestita dalla Dussmann, che ha già in appalto la ristorazione per le scuole comunali di Pavia dove eroga circa 3.600 pasti ogni giorno. «L’obiettivo è migliorare la qualità del servizio per pazienti e dipendenti» fa sapere il policlinico, che ha sottoscritto il contratto di un anno e rinnovabile per altri dodici mesi per la mensa di dipendenti e ricoverati. La spesa: 11.6 milioni di euro iva compresa.

La gara ponte

A partire dal 2018 il servizio mensa per pazienti e dipendenti del San Matteo è gestito dalla Fabbro, che nel corso degli anni ha cambiato nome in Blue Lion e poi Authentica: il contratto del policlinico con l’azienda scade oggi, ma è stata prevista la dilazione di un mese per agevolare il passaggio di consegne. L’ipotesi di abbandonare l’attuale fornitore circolava già da qualche tempo, cui il policlinico ha comminato anche delle penali per via della qualità dei pasti, peraltro finiti al centro dei monitoraggi di un gruppo di controllo istituito dall’ospedale così da monitorare il cibo offerto ai pazienti: per i ricoverati, infatti, il momento del pasto è uno dei pochi spiragli di conforto mentre si fronteggia la malattia.

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Ora si cambia: il San Matteo ha indetto una gara-ponte per individuare il nuovo gestore, dato che la procedura d’appalto regionale per la ristorazione ospedaliera indetta da Aria (centrale acquisti di palazzo Lombardia) è ancora aperta: i lotti riguardano diverse Asst – Pavia compresa – e ospedali come l’Istituto tumori o lo stesso policlinico.

Al bando del San Matteo hanno partecipato anche Rti Vivenda e Serenissima ristorazione, ma la proposta della Dussmann (azienda tedesca con sedi in diversi Paesi dentro e fuori l’Ue) è risultata vincitrice. L’appalto è stato assegnato per dodici mesi rinnovabili per altri dodici, fatta salva la possibilità di sciogliere il contratto in anticipo qualora andasse in porto la gara regionale per le mense ospedaliere. La spesa messa in conto dal San Matteo è di 11.6 milioni in due anni: 4.3 milioni per il periodo aprile-dicembre 2024, e il resto per proseguire con la fornitura pasti fino al 31 marzo 2026, data di scadenza del contratto rinnovato. Stanziati altri 400mila euro per coprire il servizio di Authentica, che gestirà la mensa fino al 31 marzo in attesa della nuova ditta: il contratto da cinque anni è costato finora 19.5 milioni di euro, ma con l’inflazione che corre è difficile fare paragoni con l’appalto attuale. Non resta che attendere i riscontri di pazienti e dipendenti: secondo i monitoraggi del Comune, i pasti scolastici erogati da Dussmann hanno riscosso nel complesso soddisfazione, fatto salvo il periodo di “rodaggio” iniziale.

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