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“Pazza” Vigevano, a Verona la versione più bella

“Pazza” Vigevano, a Verona la versione più bella

foto da Quotidiani locali

VIGEVANO. Spiace per chi non c’era. Sì, domenica a Verona, per una partita difficilmente dimenticabile, davanti a 5.500 spettatori, di cui oltre 300 vigevanesi. Ma si sentivano solo loro a spingere una Elachem pazza, imprevedibile, o forse solo di enorme cuore che, così, si è presa una soddisfazione e una vittoria di quelle che fanno sia morale che classifica. Una delle gare meravigliosamente inspiegabili della squadra di coach Lorenzo Pansa, al cospetto di una big vera come la Tezenis per quanto, al pari di Vigevano, condizionata da infortuni.

I protagonisti

Una partita in cui Wideman fa zero punti nel primo quarto, 18 nel secondo, 2 negli altri due, però prende 8 rimbalzi e riempie le due aree solidamente. Una partita in cui il top scorer è Bertetti a quota 21, ma soprattutto con 6/6 finale ai liberi che congela due punti d’oro. Una partita in cui, a un certo punto, Smith entrava, segnava, usciva, vomitava, rientrava, segnava, usciva, vomitava e via così, costringendo capitan Rossi a rientrare con la gamba rigida per i crampi. Una partita in cui Peroni ha spento Devoe, non uno a caso, entrandogli nel respiro fin dalla prima palla a due. Una partita in cui Leardini non doveva esserci dopo una settimana con la schiena sul banco dime, ma figurati se poteva mancare e non essere protagonista proprio a Verona, casa sua. Una partita in cui Strautmanis ha firmato minuti ad elevatissimo peso specifico e non conta quanti siano stati. Soprattutto, la partita in cui… hai visto Battistini come può fare la differenza se non si fa prendere dalla voglia di strafare? Efficace, solido, determinante nell’esserci quando contava e nel modo in cui contava, prendendosi la ribalta senza cercarla. E’ lui l’ago della bilancia delle prestazioni della Elachem, è lui l’uomo in grado di far fare alla squadra il salto di qualità.

Tutto molto bello, come direbbe Pizzul, compresa la grande festa sotto la bellissima curva ducale, anche se il traguardo è ancora lontano e domenica sera (ore 21, diretta RaiSport) arriva la Fortitudo Bologna, dopo esser stata maltrattata e scarabocchiata a Casale Monferrato due settimane fa. Poi la pausa, domenica, per la gara rinviata. Così, sarà riposata, arrabbiata, soprattutto molto forte. Un’altra partita, sulla carta, abbastanza chiusa. Come a Verona, come a Treviglio, come in casa con Cantù… Ha detto bene Bertetti, non bisogna sprecare, restare così e non guardare in faccia il prossimo cliente. PalaElachem da riempire e non sarà un problema con una squadra che, con i suoi limiti, riesce a farsi amare. E dovrebbe esserci anche Amici, per come potrà.

Intanto, fronte nuovo presidente, a fianco della suggestiva (giornalistica) ipotesi di un presidente-vigevanese-donna-sponsor, a Verona circolava la voce di un presidente-vigevanese-uomo che sa tutto del club. Ma dai, vuoi che Marino Spaccasassi chieda a Marino Spaccasassi di fare il nuovo presidente della Nuova Pallacanestro Vigevano 1955? Non sarebbe un problema chiederglielo, bisognerà vedere se poi Spaccasassi accetterà. In fondo, questi tredici anni abbondanti di magico volo hanno la sua faccia e sarebbe giusto così. Nel caso, urge però caricatura di Marino in versione Re Sole… “Il basket a Vigevano? C’est moi…”.

Fabio Babetto

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