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Maltempo e frane in provincia di Treviso, in collina si lotta contro il fango

Maltempo e frane in provincia di Treviso, in collina si lotta contro il fango

foto da Quotidiani locali

Incubo frane sulle colline di Vittorio Veneto, dove i residenti sono allarmati dalle colate di fango. Attenzione per il livello dei fiumi, soprattutto in Destra Piave. Nevicate su Pizzoc e Visentin. Strade parzialmente allagate un po’ in tutta la Marca con problemi per il traffico. E soprattutto disagi per i pendolari dei treni, visto che nel primo pomeriggio di martedì 27 febbraio, per l’innalzamento del livello dei fiumi nel Vicentino, è stata interrotta anche la linea ferroviaria Vicenza-Treviso, con molti treni cancellati in parte compensati da bus sostitutivi.

Sono alcuni degli effetti delle piogge battenti di martedì, che per tutto il giorno hanno visto la Marca oscillare tra l’allerta giallo e rosso della Regione e dell’Arpav.

A Vittorio Veneto, dove già lunedì si era registrata qualche colata di fango, cresce la preoccupazione dei residenti di via Val dei Fiori, nella frazione di Confin, a Cozzuolo. «Il terreno continua a franare dalla proprietà privata che sovrasta la strada e diventa sempre più difficile passare con le auto». Ad alimentare di nuovo il movimento franoso sono le precipitazioni piovose, che continuano incessanti su tutta l’area. Una grande quantità di terreno, proveniente dalla zona dove erano stati fatti degli sbancamenti per fare posto a un vigneto, sta inesorabilmente scivolando sull’unica strada di accesso.

«È paradossale tutto quello che sta avvenendo», spiega Valentino De Nardo, che risiede in questa via da 24 anni. «Sono tre anni che va avanti questa storia. Prima la frana era contenuta e il proprietario del terreno ha sempre voluto tergiversare. Ma in questi ultimi giorni è diventata preoccupante, ormai mette a rischio la sicurezza e rischia di bloccare la viabilità».

La strada garantisce l’accesso, oltre che alla casa di De Nardo, a un’altra persona che ha sistemato l’abitazione e dovrà trasferirsi e ad altre tre persone che hanno dei terreni nella zona. «Il proprietario del vigneto da cui scivola la frana», aggiunge De Nardo, «dice che il problema non è solo suo. D’altra parte, l’amministrazione comunale minaccia di chiudere la strada, qualora dovesse diventare pericoloso il transito. Il comune deve sollecitare il proprietario a fare qualcosa, chiudere la strada non è la soluzione. La verità è che tutti stanno tergiversando».

L’assessore ai lavori pubblici, Bruno Fasan, aveva da parte sua precisato che si tratta di una strada vicinale. Per questa tipologia di viabilità sono previsti specifici adempimenti per poter intervenire. Secondo l’assessore, i proprietari della via devono essere tutti d’accordo e presentare un progetto. Questo deve essere vagliato dalla Soprintendenza. Una volta ottenuto il benestare, l’intervento può essere cantierato in base alle disponibilità del bilancio comunale.

Il Comune potrà contribuire, comunque, al massimo per un 50 per cento della spesa. «Non chiediamo che il comune intervenga», ribatte il residente, «ma semplicemente che solleciti il proprietario a farlo. Fasan? Mi pare che ci stiamo arrampicando sugli specchi per non fare nulla». «Il Comune di Vittorio per quella strada non si è mai interessato», puntualizza De Nardo, «l'acquedotto l’abbiamo fatto a nostre spese, come pure la viabilità. Al comune chiediamo solo che obblighi il proprietario ad una migliore manutenzione del suo fondo». Ma quella di Confin non è l’unica zona franosa del territorio comunale, e sono decine le situazioni critiche monitorate.

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