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Attenzione, rispetto dei limiti e mai con lo smartphone. Il decalogo della Provincia di Treviso per la sicurezza stradale 

Attenzione, rispetto dei limiti 


e mai con lo smartphone. Il decalogo della Provincia di Treviso per la sicurezza stradale 

foto da Quotidiani locali

Si conclude con questa uscita l’edizione 2023-24 di “Scrivi quando arrivi”, il progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale promosso dalla Provincia di Treviso insieme alla Tribuna. In 10 puntate abbiamo toccato diversi argomenti, dai piccoli accorgimenti per prevenire gli incidenti, ai comportamenti da tenere anche quando si è in sella alle due ruote, che sia una moto o una bicicletta; abbiamo letto i consigli di esperti e ci siamo confrontati con i ragazzi. Il nodo della sicurezza rimane centrale perché, se il 2023 si è concluso con una lieve diminuzione degli incidenti mortali, il 2024 si è aperto con numeri poco incoraggianti: sulle strade della Marca si sono verificati 11 sinistri mortali e 13 vittime, rispetto ai 7 incidenti con 7 vittime registrati l’anno scorso.

«Il tema della sicurezza merita di essere approfondito con sempre più scrupolo e minuzia», afferma Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, «abbiamo un obiettivo: invertire il tragico trend dei sinistri mortali e impedire che cittadine e cittadini, di ogni fascia d’età, perdano la vita, magari a causa di una distrazione di qualche secondo che, quando si guida, può essere fatale».

In occasione dell’ultima puntata di “Scrivi quando arrivi”, il presidente Marcon condivide i “dieci consigli” che riassumono le linee guida per spostarsi in sicurezza affrontate nel corso di tutta la campagna, iniziata il 1° novembre scorso.

1. Tenere sempre alta la guardia

Quando si è alla guida della propria auto, motorino, bicicletta, monopattino o ci si sposta a piedi, bisogna prestare sempre la massima attenzione e concentrazione: anche solo volgere lo sguardo verso il passeggero per parlare o leggere una notifica sul cellulare possono privarti di quei secondi che fanno la differenza e salvano la vita.

2. L’incidente è dietro l’angolo

È fondamentale mantenere una concentrazione visiva e prevedere i rischi nascosti. Visualizzare la strada davanti e intorno a sé, a tutto tondo, con gli occhi e con la mente riduce di molto la possibilità di incidenti.

3. Rispetta i limiti

Superare il limite di velocità comporta un aumento dello spazio di frenata, quindi in caso di imprevisto il rischio di non riuscire a fermarsi in tempo aumenta esponenzialmente. I limiti di velocità non sono messi a caso, ma sono frutto di studi effettuati sul tipo di strada e di ambiente circostante, per questo hanno un senso. Guidare entro i limiti è questione di rispetto per se stessi e per gli altri.

4. Mai il cellulare quando si guida

La distrazione è la prima causa di incidente. Messaggi, notifiche, telefonate alla guida rischiano di diventare un’arma per noi stessi. A 50 km/h percorriamo 15 metri al secondo, che significa quasi 50 metri in soli 3 secondi, ovvero il tempo di leggere o rispondere velocemente a un messaggio. Quei pochi secondi possono essere fatali: non rischiare!

5. Mai alla guida dopo aver bevuto

Le sostanze come l’alcol procurano un rallentamento dei tempi di reazione, offuscano la visione laterale e la capacità di valutare le situazioni impreviste. Tutto il contrario di ciò a cui invece bisogna prestare attenzione quando si è al volante. Concorda prima con gli amici o chiedi di accompagnarti a un familiare, così eviterai di mettere in pericolo te stesso e gli altri.

6. Distrazione e spavalderia pericolose

Leggere i messaggi, soffermarsi a leggere i cartelli pubblicitari o togliere le mani dal volante per recuperare oggetti sono azioni che distraggono e inducono a errore. Anche essere certi delle proprie abilità da guidatore è un atteggiamento che potrebbe far commettere imprudenze, come sottovalutare gli altri veicoli e correre a una velocità eccessiva: per prevenire gli incidenti è necessario rispettare sempre le regole e seguire il buon senso.

7. Seconda chance mai concessa

È fondamentale mettersi nei panni degli altri conducenti e agire d'anticipo sui loro eventuali sbagli, in particolare nelle precedenze. Il mancato rispetto della precedenza rappresenta una delle principali cause di scontri mortali: mi raccomando, sempre riflessi pronti.

8. Parlare in famiglia di sicurezza

Discutere a casa, tra genitori e figli, degli accorgimenti da adottare quando si è in strada, nelle vesti di guidatore ma anche di passeggero, genera maggiore consapevolezza, sia nei giovani sia negli adulti. Inoltre con il dialogo si rinforza la fiducia reciproca tra i genitori e i figli, con benefici reciproci.

9. L’educazione stradale a scuola

Approfondire in classe i comportamenti corretti da adottare alla guida e i metodi per prevenire gli incidenti consente a studentesse e studenti non solo di acquisire conoscenza, ma diventa anche un’occasione importante per favorire lo scambio di opinioni tra coetanei, rendendo la “lezione” più diretta e incisiva.

10. Consolidare la sinergia tra Istituzioni

Le amministrazioni pubbliche, le associazioni e le imprese, realizzando progettualità condivise, come avviene con il Tavolo Sicurezza Stradale della provincia di Treviso, possono fare la differenza, realizzando incontri formativi specifici per ogni target di età. La Provincia è aperta a ideare e costruire iniziative in rete per dare ai cittadini, giovani e anziani, strumenti utili a rafforzare la consapevolezza alla guida.

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