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A Mantova il mattone resiste a tassi e carovita: vendite giù ma non per le seconde case

Sfumano i bonus edilizi, aumentano i tassi d’interesse e galoppa il prezzo di ogni cosa, mentre frana il potere d’acquisto. Il mattone, però, sembra reggere l’urto: a compensare, in parte, il calo delle vendite delle prime case è la vivacità degli scambi per le seconde, messe poi a rendita attraverso la formula dell’affitto breve. È una foto mossa, quella dell’andamento del mercato immobiliare nel 2023, scattata dal centro studi della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip).

La speranza, espressa in forma di sollecitazione anche dalla Fabi, la Federazione autonomi bancari italiani, è che la Banca centrale europea «acceleri l’avvio del percorso di riduzione del costo del denaro». Perché il mattone sarà ancora e sempre un bene rifugio, ma a fine dicembre 2023 gli interessi medi applicati ai prestiti immobiliari erano arrivati al 4,40%, il triplo rispetto all’1,45% del gennaio 2022.

Il mercato a Mantova

«Negli ultimi anni, l’abbassamento dei tassi dei mutui e i numerosi bonus edilizi avevano indubbiamente favorito e incrementato il numero di transazioni – osserva la presidente provinciale Fiaip, Elena Lui – quest’anno abbiamo subito un leggero aumento dei tassi d’interesse, relativi a finanziamenti e mutui ipotecari, e la riduzione di alcuni bonus per la ristrutturazione».

Quanto ha inciso tutto questo sul mercato? «Ha influito sul numero di compravendite, che hanno subito un lieve calo, limitato agli immobili acquistati per esigenze di prima casa – conferma Lui – mentre si è rilevato un sostanziale incremento degli acquisti relativi alle seconde case, da mettere a reddito soprattutto in modalità di affitti brevi».

Dinamica, quest’ultima, destinata a radicarsi sempre più, perché mette al riparo i proprietari dai rischi di morosità dei locatari, secondo la formula burocratica.

Tradotto, i proprietari si risparmiano un sacco di grane, ma l’effetto collaterale è che di appartamenti da affittare per lunghi periodi se ne troveranno sempre meno. Tra i bonus ormai andati, quello riservato a chi ha meno di 36 anni, che prevedeva agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa.

Centro storico e Belfiore

Riferita al comune capoluogo, la forchetta del prezzo a metro quadrato varia dai tremila euro in centro storico per una casa nuova o ristrutturata, ai settecento euro nelle periferie per una casa da ristrutturare. Ma in mezzo c’è una larga gamma di prezzi e opportunità, a seconda delle zone e delle condizioni degli immobili, come evidenzia la tabella.

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«Le aree più richieste? Il centro e Belfiore» risponde la presidente provinciale Fiaip, riferendo di prezzi sostanzialmente in equilibrio rispetto al 2022. I rialzi, comunque contenuti, sono imputabili ai valori delle nuove costruzioni in classi energetiche elevate che, facendo media, tirano su la quotazione complessiva. Così a Borgochiesanuova, ad esempio.

In Lombardia

A proposito di medie, nei primi nove mesi del 2023 in Lombardia erano stati venduti 121.242 immobili residenziali, il 12% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Mantova, però, si colloca tra le province dove il calo è stato più contenuto, tra l’8 e l’11%.

«La contrazione dei volumi di vendita rimane comunque un segnale solo parzialmente negativo – annota il presidente regionale Fiaip, Luca Simioni – molto attenuato dal fatto che il biennio precedente ha evidenziato un notevole slancio delle transazioni immobiliari». Quanto al futuro prossimo, «le previsioni del mercato sembrano positive, ma non prive di sfide». Il messaggio è ancora per la Bce: tagliate il costo del denaro.

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