World News in Italian

Il prefetto  di Mantova alle scuole: «Contro il disagio giovanile potete molto»

Il prefetto  di Mantova alle scuole: «Contro il disagio giovanile potete molto»

foto da Quotidiani locali

Ragazzi che subiscono le intimidazione dei bulli, altri che vivono il proprio disagio rischiando di finire tra chi le prepotenze le esercita sui compagni di scuola. E non solo. Basta pensare alle aggressioni al personale Apam e alle liti tra giovani che con una certa frequenza avvengono in centro e in periferia. La preoccupazione è tutelare i primi e intervenire sui secondi prima che imbocchino strade pericolose per sé e per gli altri.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:14071734]]

È il compito che si è dato il tavolo sul disagio giovanile nato lo scorso anno per iniziativa del prefetto Gerlando Iorio e convocato mercoledì per individuare percorsi operativi di prevenzione.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:14059179]]

Un ruolo centrale lo avrà il mondo della scuola e per questo motivo il prefetto ha incontrato i dirigenti degli istituti comprensivi e superiori della città (ma presto si confronterà anche con quelli della provincia).

Scuola in primo piano

Nell’incontro, a cui hanno preso parte forze dell’ordine, il Comune capoluogo e il consorzio CoProSol (Progetto solidarietà), Iorio «ha rinnovato _ riferisce una nota _ l’invito a rafforzare l’alleanza educativa tra il sistema scolastico provinciale e le altre istituzioni del territorio a partire proprio dalle azioni previste dal protocollo d’intesa dell’aprile scorso, in modo da condividere le priorità di intervento e individuare, contestualmente, le prospettive di sistema, al fine di conferire continuità alle iniziative già avviate che stanno dando risultati soddisfacenti».

La app antibullismo

Il prefetto ha ribadito la necessità di pubblicizzare tra gli studenti l’applicazione YouPol, scaricabile gratuitamente su smartphone, che consente di «segnalare episodi di bullismo e violenza in tempo reale con un sistema di messaggistica, anche in forma anonima, con gli operatori della polizia». Ieri è anche stato formato un gruppo di presidi che supporterà il laboratorio permanente della prefettura per suggerire azioni concrete.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:10868792]]

Nel corso dell’incontro, i dirigenti scolastici intervenuti «hanno avuto modo di offrire importanti e significativi contributi, grazie all’esperienza quotidiana maturata all’interno dei plessi scolastici _ prosegue la nota _ che sarà necessario mettere a sistema nell’elaborazione di iniziative mirate di prevenzione delle manifestazioni di marginalità giovanile, in sinergia con gli altri Enti interessati».

Monitorare la situazione nelle classi

Parallelamente, il Prefetto ha invitato i dirigenti scolastici a proseguire il monitoraggio sulle situazioni di criticità rilevate all’interno dei plessi, condividendo le segnalazioni di rilievo degli studenti e delle famiglie con l’Ufficio Scolastico Territoriale, il quale si farà da tramite con la Prefettura per le opportune valutazioni in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Il fenomeno dell’abbandono

Anche se la realtà mantovana non presenta picchi elevati dell’abbandono della carriera scolastica prima del dovuto, il prefetto Iorio ha richiamato l’attenzione di tutti a mantenere alta la vicinanza sulle eccessive assenze scolastiche.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:13793674]]

La preoccupazione non è, in questo caso, di natura prettamente disciplinare (questo è un aspetto che rientra nelle competenze dei regolamenti scolastici) ma piuttosto sociale. Uno studente (in particolare alle medie e nei primi anni delle superiori) che salta le lezioni frequentemente per starsene al bar o sotto i portici con altri compagni, è a rischio abbandono. Il prefetto ha chiesto alle scuole di sensibilizzare, in questi casi, le famiglie.

Читайте на 123ru.net