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Incendi sospetti a Resia, l’ombra del dolo anche sulle fiamme in un prefabbricato 

RESIA. Due incendi su cui pesa l’ombra del dolo, in una decina di giorni, hanno interessato la Val Resia. In un caso, domenica 18 febbraio, ha bruciato una tettoia, mentre nella notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 febbraio le fiamme sono divampate in un prefabbricato adibito a deposito e hanno lambito un furgoncino a Oseacco, in via dei Larici, dove sono intervenuti i vigili del fuoco di Gemona.

Sul posto anche i carabinieri di Pontebba e di Moggio Udinese per un sopralluogo: le fiamme avevano investito e gravemente danneggiato la costruzione in legno (in cui non c’era nessuno) e avevano lambito un Renault Partner. Non solo: era stato disattivato il freno a mano e così il mezzo, che era posteggiato su un piazzale, è andato a finire in un cortile.

Il deposito e il furgoncino appartengono a persone della zona. «Due incendi dolosi in meno di dieci giorni – sottolinea il sindaco di Resia, Anna Micelli – hanno interessato diverse frazioni della Valle.È da circa due anni che facciamo i conti con fuochi che vengono appiccati nottetempo, la nostra è una comunità indignata e preoccupata. Non ci facciamo intimidire però da nessuno. Chi può fornire informazioni utili alle indagini si rivolga ai carabinieri di Moggio Udinese.

È solo grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco e dei cittadini che si sono messi a disposizione, che hanno dimostrato un alto senso civico, le situazioni non sono degenerate.

È stata una cittadina ad avvisarmi e così, mentre raggiungevo la frazione, ho chiamato sia il 112, sia una famiglia che vive lì vicino. Assieme, in attesa dei pompieri, cui dovremmo dare la cittadinanza onoraria, ci siamo prodigati per contenere l’incendio. Ora – conclude la prima cittadina – confidiamo nell’operato degli investigatori».

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