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Peste suina, trovata a San Lanfranco la prima carcassa infetta

Peste suina, trovata a San Lanfranco la prima carcassa infetta

foto da Quotidiani locali

PAVIA. Un cinghiale positivo al virus della peste suina africana è stato ritrovato in zona San Lanfranco. È la prima carcassa rinvenuta sul territorio comunale di Pavia ad essere risultata contagiata dalla Psa, individuata in un punto non distante dalla ciclabile, vicino al Ticino e non è da escludere che sia stata trascinata dalla corrente del fiume. Ora si teme di trovare nuovi ungulati anche nelle zone a ridosso del Po.

Sta crescendo in modo esponenziale il numero di cinghiali positivi in tutta la provincia. L’Izsler, l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ieri (28 febbraio) ha accertato nuovi casi a Varzi, Brallo, Borgo San Siro, Borgo Priolo, Val di Nizza. Una situazione che preoccupa e che obbliga ad un attento monitoraggio da parte di Regione Lombardia.

Stando agli ultimi dati disponibili, solo a gennaio, in provincia di Pavia, sono stati complessivamente 267 i cinghiali trovati morti e abbattuti, 42 dei quali positivi. Dei 36 cinghiali rinvenuti senza vita, 31 erano stati contagiati dalla Psa, mentre, dei 231 abbattuti dalle squadre di selecontrollori, cioè da coloro che hanno le competenze per procedere, ne sono risultati infetti 11.

I dati dell’Unità operativa veterinaria di Regione Lombardia, diretta da Marco Farioli, indicano gli effetti della campagna di depopolamento voluta dal commissario straordinario Vincenzo Caputo. Campagna che nell’ultimo periodo, anche grazie all’apporto di alcune squadre di cacciatori, ha visto impennare i casi sottolineano da Palazzo Lombardia.

Tra il 26 e il 29 gennaio sono stati una quarantina i cinghiali morti scoperti nei boschi e quelli abbattuti. Di questi, 24 sono risultati positivi alla peste suina africana e sono stati rinvenuti in Oltrepo, nei Comuni di Ponte Nizza e Val di Nizza, e nel Pavese, a Zerbolò, Carbonara e Torre d’Isola. Dal 2022 ad oggi, sono stati 2815 gli animali trovati morti e abbattuti, 68 dei quali positivi. Nel 2022, tra le 181 carcasse scoperte e i 968 cinghiali eliminati, non è stato riscontrato alcun caso di peste suina, nel 2023, a partire da giugno, i positivi sono stati invece 26: le carcasse trovate sono state 176, di cui 19 con Psa, gli ungulati uccisi 1223, di cui 7 infettati.

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