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Sale sul bus per intervistare i passeggeri: pestato dal branco

Ennesima aggressione mercoledì 28 febbraio pomeriggio all’autostazione Mom (ex Siamic) tra via Roma e Lungosile Mattei a Treviso: la situazione nella zona appare ormai fuori controllo.

Questa volta non si tratta di una rissa tra coetanei come lunedì 26, ma di un pestaggio in piena regola da parte di alcuni passeggeri, ragazzi di colore, nei confronti di un addetto incaricato da Mom di svolgere sondaggi sulla clientela.

Voleva intervistare sul servizio Mom

La vittima è salita su un bus e si è avvicinata a un gruppo di ragazzi per porre loro alcune domande sul servizio fornito da Mom, ma non ha fatto in tempo a concludere la frase: è stata presa a schiaffi e pugni.

L’aggressione è avvenuta in uno dei luoghi più caldi del centro, sempre più interessato da episodi di microcriminalità e violenza: solo due giorni prima un quindicenne, poi denunciato, alla stazione ha mandato all’ospedale un coetaneo con il naso fratturato, anche in questo caso senza un apparente motivo.

«Il ragazzo mi ha raccontato tutta la scena» racconta Lorenzo Danieli, delegato Sgb, il sindacato generale di base, «stava semplicemente svolgendo il suo lavoro come incaricato a raccogliere sondaggi e opinioni sul servizio, era riconoscibile tramite un tesserino appositamente fornito dall’azienda. Ma nonostante questo è stato preso a schiaffi solo per aver chiesto delle informazioni».

La denuncia del sindacato

Danieli racconta di una situazione ormai al limite della sopportazione: «Questo è il clima che stiamo vivendo, passi quando si aggrediscono tra loro, cosa che avviene praticamente ogni sabato pomeriggio, ma non può accadere che a rimetterci siamo anche noi autisti di bus e corriere. Le aggressioni verbali e fisiche sono diventate sempre più frequenti. Dobbiamo stare attenti a chi chiediamo il biglietto e al modo in cui lo chiediamo, il momento è davvero teso».

Danieli racconta di come la situazione sia degenerata proprio in quest’ultimo periodo: «Ci sentiamo sempre più scoperti, temiamo di essere aggrediti ogni giorno e cominciamo a pensare che i separatori in vetro ormai non siano più sufficienti. I bulli attaccano con una violenza inaudita e noi non possiamo reagire, sarà indispensabile ricorrere a postazioni blindate. Inoltre abbiamo chiesto già più volte l’intervento di prefetto e questore, è necessario mettere fine a questa violenza».

Il presidente Mom

Sul tema sicurezza è intervento anche il presidente di Mom, Giacomo Colladon: «Stiamo facendo di tutto per tutelare gli autisti e i viaggiatori, eppure nulla sembra bastare. La situazione sta diventando ingestibile e non possono rimetterci le brave persone. È ora di prendere provvedimenti più incisivi: questi ragazzi vanno puniti» ha intimato Colladon.

Una zona costantemente sotto assedio di vandali e bulli. Il 9 febbraio scorso un altro minorenne è stato picchiato barbaramente da un gruppo di coetanei che volevano rubargli telefono e cuffiette. Ventiquattro ore dopo un altro episodio: stesso luogo, stessa dinamica due minorenni, un italiano e un kosovaro, hanno aggredito un 54enne per una sigaretta.

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