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Udinese, mister Cioffi pronto a una mossa a sorpresa

Udinese, mister Cioffi pronto a una mossa a sorpresa

foto da Quotidiani locali

UDINE. C’è una “mano” da non sbagliare con la Salernitana per l’Udinese e per Gabriele Cioffi, entrambi scomodamente seduti al tavolo della corsa salvezza, là dove sabato pomeriggio sarà meglio guardare fisso negli occhi l’avversario, magari fin dal corridoio che porta le squadre in campo, piuttosto che indossare gli occhiali da sole a specchio per nascondere possibili incertezze.

Come dire che la poker face dovrà essere quella di chi tiene lo sguardo più a lungo, senza abbassarlo prima dell’altro, in una prova di nervi e forza mentale che Cioffi sembra deciso a sostenere con Roberto Pereyra titolare, nonostante il capitano si sia trascinato per un mese i postumi dell'infortunio muscolare rimediato il 4 febbraio col Monza.

È dunque col “Tucu” da smazzare subito in campo che il tecnico toscano vuole mandare l’Udinese all-in, giocandosi il “gettone” più pesante in termini di un valore inestimabile come può essere la personalità e la leadership di un giocatore a cui potersi aggrappare anche psicologicamente in partite chiave come queste.

Tutte caratteristiche, quelle riconosciute al 33enne capitano argentino, che nella partita da vincere potrebbero far fare la differenza all’Udinese emotivamente fragile vista all’opera dopo il pareggio subito col Cagliari, e dopo i due gol rimediati nel finale di primo tempo dal Genoa a Marassi.

Eccola qui la mossa che in settimana si è cercato di nascondere il più possibile, mentre Pereyra incrementava via via l’intensità degli allenamenti aerobici condotti in solitaria, fino al ritorno in gruppo sancito ieri.

Insomma, Cioffi sembra proprio deciso a giocarsi tutto col “Tucu” e se domani confermerà l'orientamento, lo farà piazzando Pereyra sulla fascia destra, proprio come fece col Monza. Il tutto, per imbottire la mediana di qualità, dotandola di imprevedibilità, rimescolando anche le carte in attacco.

Perché nelle ultime due partite era stato Florian Thauvin a prediligere il decentramento sulla fascia destra, posizione a lui prediletta e congeniale, ma con un piccolo effetto collaterale dettato dallo svuotamento dell’aera di rigore avversaria in cui Lorenzo Lucca è parso troppo poco assistito.

Con Pereyra a destra, e la sua abilità a entrare in mezzo al campo con l’attacco in diagonale, invece, Thauvin tornerebbe a girare più sotto punta vicino a Lucca. Il tutto, con un Lazar Samardzic chiamato a partecipare ai dialoghi tecnici per sfruttare il tiro da fuori area.

Su queste soluzioni ha lavorato Cioffi, che in difesa affiderà a Joao Ferreira il ruolo di centrale di destra, spostando Nehuen Perez a sinistra, al posto dello squalificato Thomas Kristensen. In plancia, invece, ci sarà un Lautaro Giannetti da ritrovare dopo le ultime defaillance.

La mediana sarà completata da Walace (domani alla presenza numero 150 in serie A) e da Sandi Lovric, con Hassane Kamara in vantaggio su Jordan Zemura sulla fascia sinistra.

Vero che il mancino dello Zimbabwe ha firmato il gol al Cagliari e si fa preferire all’ivoriano per la propulsione in fase d’attacco, ma con Pereyra sistemato come detto sulla corsia destra c’è il rischio di un sbilanciamento e l’equilibrio difensivo da mettere sul piatto della bilancia con le diagonali potrebbe essere garantito proprio dal più esperto Kamara, subentrato bene a Marassi contro il Genoa, proprio al posto di Zemura.

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