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Basket A2, Cremona è ferita: la Gesteco troverà un clima infuocato

CIVIDALE. Orgoglio, rabbia. Talento e fame di punti: non la migliore delle accoglienze quella che attende la Ueb domenica, per la sfida alla Juvi Cremona. Sul parquet del PalaRadi, così, capitan Rota e compagni dovranno essere bravi a impattare con un benvenuto aggressivo, col rigido, freddo abbraccio di una formazione ferita, reduce da ben quattro ko di fila tra regular season e fase a orologio.

Sarà pronta a tutto, la squadra di coach Luca Bechi, pur di tornare a un successo che ai lombardi manca da più di un mese, dal successo interno su Treviglio datato 20 gennaio. Ripartire da Treviglio, dunque: un desiderio da cui sono accomunate Cividale e Cremona in vista del prossimo appuntamento col campo, giunto per entrambi i club a conclusione di una sosta dettata da coincidenze internazionali.

Se allora le Eagles guardano alla scorsa giornata e all’imposizione sulla Blu basket nell’ottica di una continuità da preservare, ad ogni costo, Cremona torna con la mente al passato nell’intento di riprendere il cammino interrotto. È motivata a strappare i due punti, la Juvi, là dove sin qui è riuscita a dimostrarsi più solida: in casa.

Delle dodici vittorie conquistate dagli oro-amaranto nella stagione in corso, infatti, otto sono arrivate nel tepore delle mura amiche. E tanto basterebbe a mettere in guardia le Eagles in vista della prossima, delicata uscita gialloblù sul suolo avversario.

Ci pensano poi solidità e valore del roster lombardo a lasciare la squadra ducale ancor più sull’attenti al pensiero dell’impegno imminente. Quinta forza del Girone Verde, Cremona è compagine dal talento offensivo indubbio, peraltro diffuso: il leader, in quest’ambito, è l’americano Shahid, 20.4 punti la sua media in stagione regolare.

Ma attenzione anche al nucleo di italiani in dote a coach Bechi. Sotto canestro, Benetti e Magro portano il savoir-faire di un campionato vinto, lo scorso anno, a Pistoia.

Musso invece è il veterano del gruppo: classe ’86, nell’ultimo torneo cadetto ha già affrontato Cividale, sponda Ravenna, senza sfigurare. Tortù e Sabatino le altre sicurezze nostrane a difesa di un gruppo temibile. Ancor più adesso, alla luce dei suoi quattro stop all’attivo.

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