West Nile, in un anno 15 casi e tre decessi a Mantova: nasce la task force sanitaria
foto da Quotidiani locali
«La salute umana, animale ed ambientale sono strettamente interconnesse. La popolazione aumenta, si espande in nuove aree non precedentemente abitate e vive sempre più a stretto contatto con gli animali e viaggia». A dirlo è l’Oms e sulla spinta di queste considerazioni l’Ats Val Padana già nel 2022 ha creato il dipartimento funzionale One Health al fine di abbattere i confini tra i vari settori della scienza e lavorare insieme.
Il nuovo dipartimento
Nel nuovo organismo operativo collaborano tutti i servizi della prevenzione: igiene e sanità pubblica salute ambiente, prevenzione delle malattie infettive, sicurezza negli ambienti di lavoro, igiene degli alimenti e nutrizione e i servizi veterinari.
La task force è specializzata nella prevenzione delle malattie infettive emergenti, delle malattie trasmesse da alimenti e nella sorveglianza delle arbovirosi (malattie trasmesse da vettori animali) tra cui West Nile e Usutu.
I controlli
In particolar modo i servizi veterinari effettuano nel periodo estivo catture di insetti (zanzare), esami su uccelli e su cavalli. Con questi controlli ogni anno, viene individuato l’inizio stagionale della circolazione di alcuni arbovirus come West Nile e Usutu.
Il bilancio
Nel 2023 sul territorio dell’Ats (Mantova e Cremona) sono stati eseguiti i seguenti campionamenti veterinari: 280 sugli uccelli, 46 su gruppi di zanzare e uno su un equino. Otto, in totale, i campionamenti risultati positivi alla West Nile e uno al virus Usutu.
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Riguardo invece ai casi umani il bilancio è di 30 casi confermati positivi al West Nile e 3 giudicati probabili.
La salute umana, animale ed ambientale sono strettamente interconnesse
Nessun caso umano di Usutu. In territorio mantovano i casi positivi sono stati 15 e 3 le persone decedute, tutte over 80. Altri 3 decessi in territorio cremonese.
I germi resistenti
La stretta relazione tra uomo, ambiente e animali in ambito sanitario si riscontra anche su altre tematiche: l’antimicrobico resistenza, cioè il fenomeno per il quale alcuni germi diventano resistenti ad uno o più antibiotici.
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Nell’ambito dei controlli veterinari sono stati eseguiti 206 campionamenti per la ricerca, negli animali produttori di alimenti, di batteri resistenti ai carbapenemi (antibiotico ad ampio spettro) per valutarne la diffusione e l’eventuale rischio per l’uomo. Sempre l’anno scorso eseguiti anche 129 campioni di alimenti di origine animale (latte e carni), in alcuni casi anche di origine estera, per la ricerca di contaminanti ambientali e tossine naturali con l’obiettivo di preservare la salubrità degli alimenti.
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Infine, sono stati campionati latte e carni per ricercare segni di radioattività. Tutti i campioni sono risultati negativi.