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Sarzi Puttini, il mantovano della Pro Vercelli: «Sogno l’Acm, ma a Vercelli sarà dura»

L'anagrafe dice che è nato 27anni fa a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, in realtà Daniele Sarzi Puttini è mantovano doc. Di fatto il 27enne difensore della Pro Vercelli è solo venuto al mondo nel nosocomio emiliano da famiglia originaria di Viadana poi trasferitasi a Dosolo dove risiede tuttora. Tanto che da bimbo Sarzi Puttini i primi calci li tirò proprio nella formazione dilettantistica locale prima di passare nel settore giovanile dell'Acm dove rimase fino al fallimento della gestione di Fabrizio Lori. Da lì andò al Carpi dove debuttò in B e iniziò la sua carriera che lo ha portato a disputare quasi 200 gare tra B e C.

Sogno biancorosso

«Sono mantovano al 100% - sorride - e ogni volta che incrocio la squadra biancorossa, come è accaduto lo scorso anno con la Triestina, vorrei essere a giocare dall'altra parte. Scherzi a parte mi piacerebbe davvero un giorno, prima o poi, poter coronare il sogno di militare nella squadra dove sono cresciuto. Mi auguro davvero possa accadere».

Padre “ultrà”

Non sarà dunque una gara come le altre per Sarzi Puttini: «Mio padre ha sempre seguito il Mantova e quest'anno è diventato ancora più tifoso grazie al campionato che sta disputando. Ha già acquistato il biglietto per il settore ospiti e sarà a Vercelli insieme ad amici per sostenere la formazione di Possanzini». Di conseguenza anche di riflesso il giocatore di Dosolo conosce quasi tutto del Mantova: «Credo sia oggettivo che si tratti della squadra che pratica il miglior calcio ed è in testa non per caso. Vederla giocare da una parte è bellissimo, dall'altra è frustrante se la affronti perché sembra che ad un certo punto gli avversari siano rassegnati a dover subire. Credo che il valore aggiunto sia proprio il tecnico, perché è vero che ci sono giocatori di valore ma nessuno avrebbe pensato a un campionato così».

Ma non sarà facile

Naturalmente Sarzi Puttini si augura di potergli mettere i bastoni tra le ruote con la sua Pro Vercelli: «Dopo un girone di andata nel quale giocavamo a memoria, da qualche tempo siamo scivolati in una fase negativa. Ci siamo parlati e siamo consapevoli che dobbiamo tornare quelli di prima. La partita col Mantova arriva al momento giusto: affrontare la formazione che sta dominando sarà uno stimolo ulteriore. Da mantovano sarei felice se i biancorossi centrassero la promozione ma prima devono passare sulla Pro Vercelli. E non sarà certamente facile».

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