Tribunale Ivrea, quattro candidati per la presidenza, ma mancano i giudici
IVREA. Quattro nomi per sostituire il presidente del tribunale di Ivrea Vincenzo Bevilacqua, che ha già accettato l’incarico di dirigere l’ufficio Gip/Gup del tribunale di Torino e presto lascerà lo scranno più alto di via Cesare Pavese. Sono Marco Ciccarelli, 56enne, presidente di sezione civile del tribunale di Torino, Rossella Atzeni, 64enne, presidente di sezione della Corte d’Appello di Genova, Giuseppe Marra, 55enne dell’ufficio massimario della Cassazione, Antonia Mussa, 47enne, giudice ordinaria a Torino.
Chiuse le domande, i nomi ora saranno valutati all’interno delle commissioni del Csm e poi proposti al plenum per l’elezione finale.
Dopo varie procedure andate deserte, inoltre, c’è anche un candidato per la presidenza della sezione penale del tribunale, lasciato dalla giudice Elena Stoppini quasi due anni fa e dalla allora vacante.
Le buone notizie, però, finiscono qui. Perché mentre sul fronte dei pm si è raggiunto il numero di 10 (compresa la procuratrice capo Gabriella Viglione) su 12 previsti, su quello della magistratura giudicante il tribunale continua a perdere pezzi. Proprio nel momento in cui arrivava, infatti, il giudice Edoardo Scanavino, salutavano Antonio Borretta e Ombretta Vanini.L’emorragia, però, non sembra destinata a fermarsi. Per gli otto posti in tribunale a Torino, infatti, si sono candidati i giudici Fabio Rabagliati, Paola Cavarero, e Magda D’Amelio. I primi due anni in termini di punteggio sono in ottima posizione, mentre la terza sarebbe la prima degli esclusi. Siamo in una fase, però, in cui le domande possono ancora essere riviste e corrette sul punteggio.
L’addio del primo, in particolare, sarebbe difficilmente rimpiazzabile al momento. Nell’ufficio del Gip, infatti, resterebbe la sola giudice Marianna Tiseo, dopo la partenza di Borretta e Vanini. Dal tribunale di Vercelli è stata applicata per sei mesi la giudice Valeria Rey, che ha appena sollecitato il cambio di imputazione sull’uccisione del ladro di Pavone Canavese da parte del tabaccaio Iachi Bonvin. L’unica soluzione, al momento, sembrano essere altre applicazioni: i prossimi ingressi in magistratura da concorso non sono previsti prima del 2025.