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Trasporti nella conurbazione di Ivrea, stop ai bus vuoti del sabato, così 170mila euro per migliorare il servizio

Trasporti nella conurbazione di Ivrea, stop ai bus vuoti del sabato, così 170mila euro per migliorare il servizio

foto da Quotidiani locali

IVREA. Per gli utenti Gtt di Ivrea il nuovo orario inciderà sul sabato. È sulla giornata in cui sono stati individuati bus circolanti vuoti o semivuoti, fermate doppione e cadenze poco razionali, che sono state applicate le sforbiciate che ora permettono ai 17 Comuni della Conurbazione di ridurre gli sprechi, recuperando 170mila euro da destinare a un miglioramento del servizio settato sui tempi, dopo che per 12 anni è rimasto tale e quale. In sintesi: per spostarsi in centro gli autobus passeranno ogni quarto d’ora, non più ogni 10’. Dai quartieri al centro, invece, ogni mezz’ora, non più ogni 15 minuti. In questo consiste la prima razionalizzazione a regime da oggi, 1º marzo, per quanto riguarda il territorio urbano, dove assurdamente non c’era differenza tra corse e bus del lunedì e del sabato. Per la seconda razionalizzazione, invece, ci vorranno attorno ai sei mesi. Di certo, tra le iniziative più attese spicca la navetta Unesco-Cinque laghi. A stretto giro, invece, è prevista l’implementazione della Circolare compensativa sponsorizzata da Rfi concomitante ai lavori dell’elettrificazione. Sarà un collegamento atto a promuovere l’uso dei mezzi pubblici in mesi difficilissimi per la viabilità urbana, grazie a corse molto frequenti che si spera produrranno meno auto private in circolazione. Il percorso ipotizzato si dovrebbe snodare da San Grato a corso D’Azeglio e corso Vercelli, rotatoria all’altezza di via Strusiglia, indietro in via Circonvallazione, piazzale del mercato, zona sotto l’ospedale, corso Garibaldi, corso Nigra e di nuovo a San Grato.

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la conurbazione cambia passo

Venerdì primo marzo, «entra in azione la nuova organizzazione della Conurbazione, a cui siamo giunti dopo diversi mesi di lavoro», inquadra l’assessore ai Trasporti Massimo Fresc. Ivrea gestisce il trasporto pubblico locale della Conurbazione di Ivrea, realtà istituita nel 2000 dalla Regione Piemonte e della quale fa parte con Albiano, Banchette, Bollengo, Borgofranco, Burolo, Cascinette, Chiaverano, Colleretto Giacosa, Fiorano, Lessolo, Loranzè, Montalto Dora, Pavone, Quassolo, Salerano, Samone. «Ma da anni i trasferimenti che arrivavano a Ivrea per gestirla non erano sufficienti a coprire il servizio». Questo ha voluto dire, per Ivrea, accollarsi per tutti gli altri 16 Comuni «una cifra supplementare per mantenere invariato il servizio, e farlo per anni, appunto». Il famoso “extra canone”. «Una previsione sul 2023 ha calcolato in 300mila euro la cifra che Ivrea avrebbe dovuto corrispondere per superare le mancanze dovute ai minori trasferimenti. Cifre ad oggi insostenibili». Da ciò, sommato al fatto che i 16 Comuni si siano detti non disponibili a ridistribuirsi l’extra canone, è iniziato il percorso sfociato nella nuova organizzazione e nei tagli «di buonsenso» applicati dal nuovo orario. «Nei mesi scorsi mi sono impegnato a organizzare vari incontri con i Comuni, e abbiamo sfruttato il Comitato di monitoraggio che è un organismo che il contratto prevedeva e che in 12 anni era stato convocato una sola volta dal precedente assessore Balzola». Ora: grazie a questa operazione il Comune di Ivrea andrà a risparmiare una cifra significativa, «in quanto corrisponderà grossomodo al 50% che spettava ai Comuni della Conurbazione; allo stesso tempo, nel bilancio di previsione 2024, in due capitoli Ivrea ha depositato 170.000 euro a fronte di una serie di iniziative che ha messo e metterà in campo. Prima di tutto, però, azzerando gli sprechi abbiamo evitato alcuni tagli secondo noi troppo pesanti, riuscendo a non toccare le corse scolastiche e le corse di servizio agli orari lavorativi».

la seconda razionalizzazione

Messa a terra questa prima razionalizzazione, ce ne sarà una seconda sulla quale Fresc e i Comuni stanno già lavorando. Sul tappeto, un nuovo tracciato ad anello Unesco-Cinque laghi esteso a Banchette e Chiaverano, basato su una navetta che partendo dalla stazione di Ivrea conduca a via Di Vittorio e via Jervis, rientri alla stazione e da qui a corso Vercelli, via Cascinette, via San Michele, capolinea Chiaverano per ridiscendere a Ivrea, zona mercato e di nuovo stazione. «Sarà una circolare interna di particolare interesse il martedì e il venerdì per il mercato, e un servizio per i turisti Unesco e dei laghi». Anticipando i prossimi passi, «abbiamo messo a bilancio una cifra sufficiente a reinserire agevolazioni alle fasce deboli che volessero utilizzare i mezzi di trasporto. In vista di questa seconda razionalizzazione, poi, abbiamo avviato interlocuzioni con Confindustria, il Bioparco e le con aziende operanti a San Bernardo, con le scuole e l’asse dei supermercati verso Burolo, da dove proviene una forte richiesta per una maggiore copertura di collegamenti».

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