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San Giorgio al Tagliamento, bambini colti da malore dopo aver bevuto l’acqua a scuola 

Una decina di bambini ha avvertito malori dopo avere bevuto acqua da un rubinetto della mensa della scuola.

È accaduto nei giorni scorsi in una mensa scolastica a San Giorgio al Tagliamento, frazione di San Michele. Quale sia la causa, non è ancora chiaro. Stanno cercando di venirne a capo il sindaco Flavio Maurutto e alcuni consiglieri comunali. La presunta intossicazione sarà oggetto di un’interrogazione da parte della minoranza consiliare. I bambini hanno tutti avuto gli stessi sintomi: è stato risparmiato solo chi non ha bevuto

I malori non sono stati tali da richiedere il ricorso a cure mediche. Tuttavia, i genitori dei piccoli, che frequentano una classe della primaria, sono sul piede di guerra.

Ieri pomeriggio c’è stata una riunione. Un tecnico del servizio mensa ha eseguito lunedì scorso un sopralluogo, stabilendo solo che l’odore dell’acqua da questo rubinetto era intenso: si suppone ci sia nell’acqua troppo cloro.

Si tratta della stessa versione per altro fornita dagli insegnanti. I sospetti si sono concentrati sull’acqua, in quanto alcuni piccoli hanno patito conseguenze immediate dopo i primi sorsi. Dopo l’episodio è stato installato un depuratore d’acqua ma, al momento, dal rubinetto incriminato è vietato prendere acqua. Per ora si usano le bottigliette.

La mensa attualmente è ospitata in un container. Fino allo scorso anno scolastico c’era una regolare convenzione che disciplinava l’utilizzo di altri locali adibiti a mensa scolastica. Era quella tra il Comune di San Michele e la parrocchia di San Giorgio al Tagliamento. Il prete dava a disposizione dei locali di uno stabile parrocchiale ai bambini, per il pranzo, visto che qui vige il regime scolastico a tempo pieno. Anche il mancato rinnovo della convenzione potrebbe essere inclusa nell’interrogazione in Consiglio.

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