World News in Italian

Indian Wells, come arrivano gli italiani? Sinner a caccia del titolo, speranza Cobolli, Sonego e Arnaldi ci provano-

Ecco lo stato di forma degli italiani che prenderanno parte al primo ATP 1000 della stagione al maschile nel corso della prossima settimana

Mentre tra Dubai, Santiago del Cile e Acapulco stanno per terminare gli ultimi tornei del mese di febbraio, è tempo di proiettarsi il primo ATP 1000 della stagione, il BNP Paribas Open 2024, che andrà in scena dal 4 all’11 marzo a Indian Wells. Ecco chi sono gli italiani che parteciperanno al torneo maschile e in quale stato di forma ci arrivano considerando i risultati raccolti dall’Australian Open in poi. Sono cinque gli azzurri sicuri di essere in tabellone, con la speranza che la truppa possa essere irrobustita numericamente da Fabio Fognini, Luca Nardi e Andrea Vavassori, al momento iscritti alle qualificazioni (qui l’articolo su prospettive e ambizioni delle italiane nel WTA 1000 di Indian Wells).

Indian Wells 2024, Jannik Sinner arriva da imbattuto

Non si può non cominciare con uno dei favoriti per il successo finale del torneo di Indian Wells, ossia Jannik Sinner. Il tennista altoatesino ha giocato solamente un torneo dopo l’emozionante vittoria in finale all’Australian Open 2024 e, superando in serie Botic van de Zandschulp, Gael Monfils, Milos Raonic, Tallon Griekspoor e Alex de Minaur, si è laureato campione a Rotterdam, conquistando la terza posizione nel ranking ATP. Il classe 2001, quindi, arriva di fatto da imbattuto e questo lo rende più temibile di quanto già non fosse. Sinner cerca di diventare il quinto giocatore a trionfare nel primo torneo Masters 1000 giocato dopo il primo titolo Slam: da quando questa categoria di tornei è stata istituita, nel 1990 (al netto dei seguenti cambi di denominazione) sono stati soltanto quattro i giocatori a riuscirci: parliamo di Andre Agassi (che nel 1992 vinse Wimbledon e poi Toronto), Thomas Muster (Roland Garros e Essen 1995), Rafael Nadal (Roland Garros e Montreal 2005) e Novak Djokovic (Australian Open e Indian Wells 2008).

Indian Wells: Musetti in crisi di risultati, il tennis di Sonego c’è

Non si può dire lo stesso, purtroppo dei due ‘Lorenzi’, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, che hanno vinto un solo match nei tornei disputati dopo l’Australian Open. Il primo, dopo aver vinto all’esordio a Marsiglia con Maximilian Marterer ha poi ceduto il passo a Tomas Machac e si è sempre fermato al debutto nei tornei di Rotterdam, Doha e Dubai battuto rispettivamente da Tallon Griekspoor, Zhizhen Zhang e Arthur Cazaux. Per Lorenzo c’è sullo sfondo la paternità incombente, con la campagna Veronica in procinto di partorire il loro primo figlio. Ecco dunque che un punto interrogativo aleggia intorno a Musetti. Un discorso diverso va fatto per il torinese, che ha preso parte agli stessi tornei del suo omonimo, salvo la mancata partecipazione all’ATP 250 in terra francese, e ha vinto solamente contro Sumit Nagal a Dubai, registrando per il resto tre sconfitte con Grigor Dimitrov, Pavel Kotov e Daniil Medvedev. Sonego, tuttavia, ha mostrato lampi di buon tennis, ed eccezion fatta per il passo falso a Doha contro Kotov ha perso solo da top player peraltro mettendoli in difficoltà, come fatto anche con Alcaraz all’Australian Open. La sensazione è che se il sorteggio gli desse una mano un buon risultato potrebbe essere alla portata di Sonego.

Indian Wells 2024, Cobolli sarà la sorpresa italiana?

In chiaroscuro l’avvicinamento all’Indian Wells Open 2024 di Matteo Arnaldi. Il n. 42 del mondo, che ha deciso di prepararsi proprio in America, ha vinto al debutto a Delray Beach contro Yoshihito Nishioka, ma è uscito al turno successivo, eliminato da Rinky Hijikata. Lo stesso percorso lo ha poi vissuto ad Acapulco, con il successo su Taylor Fritz e la battuta d’arresto con Ben Shelton, mentre tra i due tornei ha avuto una piccola parentesi a Los Cabos terminata in fretta causa sconfitta contro Max Purcell.

Chi invece potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa è Flavio Cobolli, colui che tra gli italiani ha forse giocato più di tutti. Subito dopo l’Australian Open 2024 è sceso in campo a Montpellier, fermato dal solo Borna Coric ai quarti di finale dopo i successi con Gael Monfils e Constant Lestienne. Successivamente, come il connazionale Matteo Arnaldi, è partito per l’America: entrato da lucky loser a Delray Beach ha fatto un altro quarto di finale battendo Taro Daniel e Zachary Svajda, arrendendosi poi a Frances Tiafoe. All’esordio a Los Cabos ha perso da Yoshihito Nishioka, mentre ad Acapulco ha battuto Felix Auger-Aliassime prima di arrendersi a Stefanos Tsitsipas, ma in entrambi i tornei è stato bravo ad arrivare nel main draw partendo dalle qualificazioni. E’ un 2024 di indubbia crescita per Flavio, che è ormai sbarcato in pianta stabile nel circuito principale, e allora proprio il romano si candida a essere uno tra gli outsider del primo 1000 stagionale.

Читайте на 123ru.net