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Venduta in bottiglia e prodotta dall’orzo dei Magredi: ecco la birra “folpa” all’asparago

Si allarga il paniere dei prodotti a denominazione comunale De. Co. Nella “famiglia” del made in Cordenons spunta ora la prima “birra folpa” , dal profumo e aroma caratteristico dell’asparago e retrogusto erbaceo. Una birra ambrata, a gradazione media tra i 5 e i 7 gradi di alcol in volume, che nasce dalla fusione dell’orzo districo da birra dei Magredi trasformato in malto e dell’asparago delle risorgive.

Per poterla gustare bisognerà pazientare ancora un po’; la birra folpa sarà in distribuzuione dalla fine di marzo, venduta in bottiglia. Intanto il marchio De. Co se l’è già conquistato. A produrla è l’azienda agricola Mucignat di Sonia Sist e del marito Carlo Mucignat, ex sindaco e da anni coltivatore agricolo e cultore dei prodotti del territorio cordenonese.

Promozione del territorio

L’azienda Mucignat è stata tra quelle che nel 2018 si sono guadagnate il primo marchio De. Co col prodotto, per l’appunto, dell’asparago coltivato nelle terre comunali di risorgiva. Mercoledì la commissione comunale per il rilascio del marchio si è riunita è lo ha concesso anche a questo nuovo prodotto proposto dall’azienda. «Sono contenta che esista questa promozione del territorio che parte dagli stessi agricoltori che lo vivono – commenta soddisfatto l’assessore all’agricoltura, Sara Scalon – . Ciò richiede un grande impegno, che l’amministrazione comunale apprezza e valorizza con questo marchio».

Il valore della terra

Tra coloro che credono nel valore della terra e dei suoi prodotti a chilometro zero c’è, per l’appunto, Carlo Mucignat, il quale spiega: «Tutto nasce con il progetto di valorizzazione e tutela del territorio approvato nel 2009 e denominato “Ecomuseo del territorio”, il quale, con il succedersi delle amministrazioni comunali, è stato accantonato, non compreso probabilmente neanche mai letto e mai realizzato nemmeno in parte, se non per l’istituzione del marchio De.Co. Tale progetto prevedeva tra le altre cose la promozione e la valorizzazione delle produzioni agricole locali, con un aggancio diretto ai Magredi e alle risorgive di Cordenons» . È questo lo spirito che accompagna l’azienda.

Completata la filiera

«Coltivo da anni l’asparago e l’orzo e volevo completare la filiera con la produzione della birra – sottolinea Mucignat – . Abbiamo già fatto cinque o sei prove, ora siamo nella fase della produzione della birra». L’azienda Mucignat produce la birra attraverso Asprom, di cui fa parte dal 2022. Si tratta di una rete “contratto” composta da aziende anche non agricole, costituitasi nel 2013 con l’obiettivo di valorizzare le produzioni cerealicole e del luppolo coltivate nella regione Friuli seguendo tutte le fasi che vanno dalla coltivazione alle successive fasi di trasformazione necessarie per la produzione di prodotti da destinare all’alimentazione umana, garantendone qualità e rispetto della normativa. Particolare punto di forza della Rete è il “birrificio turnario”, entità interna alla medesima che cura esclusivamente la produzione della birra in “conto lavorazione”. È con queste basi che ha preso corpo il progetto di Mucignat, che si concretizzerà da marzo con la birra folpa.

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