Porto di Trieste e di Monfalcone, il presidente Zeno D’Agostino si è dimesso: «Motivi esclusivamente familiari»
TRIESTE Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità portuale di Trieste e Monfalcone ha inoltrato stamattina, venerdì 1 marzo, le dimissioni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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Motivi esclusivamente personali
«Ci tengo a precisare - ha ribadito in una nota ufficiale D’Agostino - che la mia decisione trae origine da necessità di natura esclusivamente familiare. Ci sarà ancora tempo nei prossimi mesi per i bilanci finali e i saluti ai lavoratori, cittadini e a tutte le rappresentanze della società civile. Voglio intanto esprimere gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la mia richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del territorio».
Raggiunti obiettivi eccezionali
«In questi anni – conclude il presidente – lo scalo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all’impegno quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio».
Dimissioni operative da giugno
Le dimissioni saranno operative da giugno visto che la procedura prevede tre mesi di preavviso. Difficile al momento ipotizzare le reali motivazioni della scelta, se non quelle di una nuova posizione che D’Agostino potrebbe prossimamente andare a ricoprire nel settore pubblico o nel privato
Il grazie del ministro Rixi
«Il ministero dei Trasporti prende atto delle dimissioni del presidente Zeno d’Agostino. Comprendiamo e rispettiamo la sua decisione, presa per motivi personali. A lui va il nostro ringraziamento per il suo contributo e per l'energia positiva che ha portato all’interno di un comparto che riteniamo fondamentale per il Paese». Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi a commento delle dimissioni di Zeno D’Agostino dalla presidente della Adsp del Mare Adriatico Orientale.
Il ringraziamento del governatore Fedriga
«A Zeno D’Agostino spetta la profonda riconoscenza della Regione Friuli Venezia Giulia per l’egregio lavoro svolto alla guida dell’Authority e la fattiva collaborazione con tutte le istituzioni, orientata allo sviluppo degli scali portuali e dell’intero sistema intermodale della nostra regione. Senza ombra di dubbio D’Agostino, con la propria capacità d’innovare e di fare sistema, è stato uno dei motori della forte crescita dei porti del Friuli Venezia Giulia avvenuta negli ultimi anni e ha segnato positivo la storia di questo comparto strategico».
Queste le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla notizia delle dimissioni di Zeno D’agostino da presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale.
«Ringraziandolo per l’impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati da quando è giunto nel nostro territorio, voglio quindi porgere al presidente D’Agostino, a nome dell’intera comunità regionale, i migliori auguri per i suoi futuri incarichi e ruoli».
Notizia dirompente per i due scali
La notizia è dirompente per il futuro dello scalo giuliano e monfalconese. Il mandato di D’Agostino sarebbe scaduto il 15 dicembre prossimo: il passo indietro arriva ora come un fulmine a ciel sereno.
D'Agostino, manager veronese, a capo del porto di Trieste e Monfalcone (dal 2015), nel novembre del 2022 è stato eletto presidente della European Sea Ports Organisation (Espo), massimo organismo di rappresentanza dei porti su scala continentale. Grande esperto di porti e dell'economia e delle strategie legata al mare, D'Agostino fu eletto all'unanimità dai rappresentanti dei 23 Paesi membri dell'Associazione nel corso dell'Assemblea generale svoltasi a Bruxelles. Era già stato vice presidente di Espo dal 2020 al 2022.
È il secondo italiano a capo dell'organizzazione, dopo l'elezione nel 2014 di Giuliano Gallanti, storico presidente che aveva guidato i porti di Genova e Livorno.