World News in Italian

Salvini al cantiere dell’alta velocità di Desenzano: «Stazione Tav, l’iter va avanti»

Salvini al cantiere dell’alta velocità di Desenzano: «Stazione Tav, l’iter va avanti»

Il ministro: «I tecnici la stanno valutando». Sondaggi geologici già iniziati a nord di Solferino

Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha visitato il cantiere di Desenzano del Garda per valutare lo stato di avanzamento dei lavori della linea Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est-Verona. Il tratto ha raggiunto il 63% di completamento.

L'investimento economico per questa opera ammonta a circa 2,8 miliardi di euro, con una prevista conclusione dei lavori entro giugno 2026.

Presenti alla visita l'assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, il presidente del Consorzio Cepav due (che sta costruendo la tratta di 48 km), Franco Lombardi, l'amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, e il commissario straordinario di Governo dell'opera, Vincenzo Macello.

Salvini ha fatto il bilancio delle opere partendo dal lavoro fatto dalla fresa «Martina», che a Lonato ha ultimato gli scavi della seconda canna della galleria naturale. Il ministro ha ribadito che «per quanto riguarda la tratta Brescia Est-Verona i tempi sono rispettati.

«L’Alta velocità - porta sul territorio modernità, turismo, lavoro, business e che il Garda chieda un’attenzione particolare è lecito. Per una eventuale stazione i tecnici stanno lavorando per capire le reali opportunità».

Mediogarda

La stazione è la “Medio Garda“ di S. Martino della Battaglia, a qualche chilometro da Solferino, Inizialmente non prevista nella progettazione della tratta, ma per la quale è stata poi chiesta una verifica.

Il progetto, sulla base di uno studio di fattibilità che risale al 2018, prevede due nuove stazioni ferroviarie (una per la Tav e un'altra per la linea storica) da realizzarsi a San Martino, a circa 2 chilometri dal casello dell'autostrada A4 di Sirmione, al termine di 30 mesi di cantieri e un investimento da 58 milioni di euro.

Gli amministratori locali del territorio sono favorevoli ed hanno chiesto a Salvini di farsi portatore della loro richiesta. «Dovrà essere un hub e non una cattedrale nel deserto, lì vicino c'è la storia, non può essere una fermata qualsiasi, integrata dal punto di vista ambientale e architettonico. Chiediamo che sia fatta come si deve, in modo sostenibile» hanno detto al ministro. Aggiungendo: «La fermata Tav del Garda gioverà a tutto il lago: ma sarà necessario ragionare sulle infrastrutture connesse».

Alla stazione Tav - in queste settimane sono già in corso i carotaggi geotecnici - saranno affiancate la fermata della linea storica, una stazione per gli autobus, nuovi parcheggi, bike park e pista ciclabile.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è andato oltre e si è detto determinato anche sul nodo dell'aeroporto di Montichiari, che fa parte degli aeroporti del Garda e gravita attorno al Catullo di Villafranca.

«In Lombardia c'è spazio per più aree cargo», ha confermato il ministro dei Trasporti. «Montichiari è baricentrico, il suo ruolo non verrà messo in discussione da altri scali come Malpensa».

Читайте на 123ru.net