World News in Italian

Scuola materna al completo, in 7 restano fuori

Valchiusa

Sono 36 i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia di Vico (Valchiusa) per l’anno scolastico 2024/2025. Un dato in crescita rispetto agli anni precedenti e che continuerà a salire nell’immediato futuro. Peccato che i genitori di sette di questi bambini, tutti provenienti dai tre Comuni dell’alta valle, dovranno trovare per i loro piccoli una sistemazione in un’altra scuola di pari grado.

Infatti, il numero massimo di bambini per una sezione, in assenza di soggetti disabili, è di 29 unità. Tuttavia la Dirigente dell’istituto comprensivo di Vistrorio ha chiesto agli organi preposti la possibilità di ottenere in pianta organica il personale necessario per creare due sezioni di 18 unità, evitando così il taglio degli iscritti. Osservano i sindaci di Brosso, Traversella e Valchiusa in una lettera inviata al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte, oltre che al presidente della Regione Alberto Cirio e all’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino: «Viviamo in Comuni difficili che, giorno dopo giorno, lottano per mantenere il presidio della montagna anche garantendo seppure a elevato costo servizi come quello scolastico, senza i quali le famiglie si vedrebbero costrette a scegliere località più comode. Da più parti e quasi quotidianamente – aggiungono i primi cittadini – leggiamo che si vuole tutelare e salvare la montagna, ma se non forniamo adeguati ed efficienti servizi a coloro che vivono in questi territori, non tarderemo a vedere la popolazione costretta ad abbandonare questi luoghi alla volta di realtà più vivibili». Al completo di iscritti, le scuole dell’infanzia di Val di Chy e Valchiusa, per i sette bambini in lista di attesa resta la possibilità di frequentare le analoghe scuole di Parella o Rueglio.

Si legge, tra l’altro, nella richiesta inviata dalla dirigente Roberta Subrizi all’Ufficio regionale scolastico del Piemonte, per l’istituzione di una seconda sezione nel plesso di Valchiusa, peraltro già esistente in passato: «Favorire il precoce inserimento nella scuola contrasta le condizioni di povertà educativa garantendo a tutti i bambini il diritto all’educazione, oltre che alla promozione dello sviluppo di identità, autonomia, competenza e cittadinanza. E proprio nella stessa direzione – aggiunge la dottoressa Subriz – sono stati orientati in questi anni gli sforzi degli amministratori che hanno dedicato alla scuola e al territorio risorse tali da garantire servizi efficienti e di effettiva tutela di minori e famiglie».

Oltretutto l’istituto comprensivo di Vistrorio è stato individuato, tra le tremila scuole in Italia, quale destinatario dei fondi del Pnrr per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e all’abbandono. Intanto serpeggia il malumore tra le famiglie che rischiano di non vedere accolte la domande di iscrizione dei loro bambini alla scuola dell’infanzia di Valchiusa. «Portare ogni giorno i nostri figli in altre scuole dove ci sarebbero ancora posti disponibili comporterebbe, oltre a un maggiore disagio, costi economici decisamente superiori». GIACOMO GROSSO

Читайте на 123ru.net