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Baby gang minaccia e deruba i coetanei a Feltre. Presi soldi, strappata una collanina d’oro

Baby gang minaccia e deruba i coetanei a Feltre. Presi soldi, strappata una collanina d’oro

Il branco ha accerchiato e mostrato un coltello a due adolescenti che sono stati costretti a consegnare i portafogli

La tecnica è quella tristemente nota, adottata finora dalle baby gang nelle grandi città, ma che evidentemente sta facendo proseliti anche da noi: si individua la potenziale vittima, la si accerchia forti di un gruppo di sette, otto persone e ci si fa consegnare con le buone soldi e catenina d’oro, piuttosto che lo smartphone. Feltre non è immune.

Almeno tre gli episodi accertati, uno risalente ancora allo scorso autunno, due più recenti, avvenuti entrambi nel mese di febbraio, di cui uno nella zona del Famila della Peschiera. L’ultimo appena giovedì in centro storico con la mobilitazione delle forze dell’ordine.

C’è poi un altro episodio che però va ridimensionato alla stregua di una goliardata di pessimo gusto, con gruppetto di ragazzi che ha attraversato le strisce pedonali in centro. Uno di loro ha pensato bene di tirare fuori una pistola giocattolo mimando uno sparo nei confronti dell’auto che si era fermata per farli attraversare. Uno scherzo becero, sufficiente a spaventare una donna che aveva segnalato la cosa ai carabinieri.

Il caso grave resta quello che riguarda il supermercato Famila ma non è l’unico sul quale i carabinieri della compagnia di Feltre stanno lavorando, tant’è che nella caserma di via Montegrappa arrivano sovente segnalazioni di queste bande giovanili che creano problemi e disturbo. La presenza di minorenni complica ovviamente il lavoro di indagine.

I carabinieri stanno svolgendo un’accurata attività di indagine per monitorare questi episodi che riguarderebbero uno o forse due gruppi di adolescenti composti in parte da ragazzi locali e in parte da giovani extracomunitari.

Tornando all’episodio avvenuto all’esterno del supermercato Famila alla Peschiera, si parla di un sabato pomeriggio di metà febbraio: due adolescenti di sesso maschile sono stati accerchiati da una band di quasi coetanei – i giovani nella concitazione ne hanno contati cinque o sei – che hanno dimostrato di avere con sé un coltello e sono partiti subito con minacce e estorsioni. Si sono fatti consegnare i portafogli o comunque ciò di valore che avessero in tasca, strappando a uno dei due la fine collanina in oro che portava al petto, per fortuna senza provocare lesioni perché la trama sottile si è rotta facilmente.

Ai due giovani derubati sono stati lasciati i rispettivi cellulari, probabilmente per evitare tracciamenti. I ragazzi hanno si sono presentati nella caserma dei carabinieri di via Montegrappa e hanno presentato denuncia.

Le immagini riprese dalle telecamere situate in prossimità del supermercato – l’impianto di videosorveglianza copre tutti i lati dell’edificio – sono state acquisite dai carabinieri che in pochi giorni hanno individuato, e forse già riconosciuto, gli autori del gesto e sono riusciti a recuperare parte della refurtiva. La collanina in oro è stata restituita al padre del ragazzo ancora minorenne.

A quanto è trapelato pare che anche a livello locale ci siano un paio di “baby gang” che agiscono, per emulazione, sulla scia di una terza che verrebbe da territori limitrofi extra-provincia con lo scopo di depredare, con la modalità dell’accerchiamento del branco, altri giovani o persone non in gruppo che si trovano quindi in situazione di inferiorità numerica.

In questi giorni l’attività svolta sotto traccia dai carabinieri è particolarmente intensa nella speranza di raccogliere ulteriori elementi che possano permettere di mettere insieme tutti i tasselli del mosaico.

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