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Furti, tentate estorsioni e incendi, 29enne ritenuta pericolosa: rimpatriata in Romania

Furti, tentate estorsioni e incendi, 29enne ritenuta pericolosa: rimpatriata in Romania

foto da Quotidiani locali

Nel suo curriculum criminale ci sono una sfilza di reati per svariati episodi in provincia di Padova. Tra gli ultimi, l’aver dato fuoco ai cestini nell’atrio della biblioteca di Cadoneghe. Venerdì 1 marzo la Polizia di Stato di Padova ha proceduto all’allontanamento dallo Stato di una 29enne cittadina rumena, per ragioni di pericolosità sociale, con divieto di reingresso in Italia per 5 anni.

Gli agenti hanno accompagnato la donna all’aeroporto Marco Polo di Venezia, dove è stata imbarcata su un volo diretto a Bucarest, con scalo a Belgrado, e con scorta internazionale a cura dei poliziotti della Questura di Padova.

Il provvedimento di Accompagnamento immediato alla frontiera è stato disposto dal Questore Marco Odorisio e convalidato dal tribunale.

Nei giorni scorsi il sindaco di Cadoneghe ha evidenziato al Questore la situazione relativa alle condotte antisociali e pericolose della 29enne romena.
Ma la donna già nel 2014 era stata indagata in stato di libertà per furto aggravato in un esercizio commerciale dai militari dell’Arma dei Carabinieri. A maggio del 2016 era stata segnalata al Prefetto per essere stata trovata in possesso di marijuana. Nel 2018 era stata indagata per minacce.
E ancora nel 2020 deferita all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento ed invasione di terreni ed edifici e per guida in stato di ebbrezza, sempre da personale dell’Arma dei Carabinieri. Ad agosto 2020 era stata sottoposta a fermo di indiziato del delitto di furto in abitazione e portata in carcere a Verona.

Uscita dal carcere, alcuni giorni dopo, era stata nuovamente indagata dalle Volanti della Questura di Padova per furto aggravato. Nel 2022 era stata indagata per minacce, molestie e per danneggiamento in un pubblico esercizio. A gennaio 2023 era stata destinataria dell’avviso orale del Questore per la sua pericolosità.

Nei mesi scorsi la 29enne era stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per ulteriori danneggiamenti, per guida in stato di ebbrezza, per una tentata estorsione nei confronti di un parente, per furto aggravate e per minacce.

Lo scorso 23 febbraio era stata indagata per aver danneggiato gli arredi di un bar a Vigodarzere e nei giorni precedenti per aver dato fuoco alle cassette delle lettere dell’abitazione dove vivono i suoi familiari a Cadoneghe.

Solo tre giorni prima, il 24 febbraio, era stata arrestata da militari dell’Arma dei Carabinieri e sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in sede di convalida, per aver dato alle fiamme un contenitore di plastica per i rifiuti posto all’interno della Biblioteca Comunale di Campodarsego, danneggiamento che aveva causato anche un problema all’impianto elettrico della struttura.
Mercoledì sera, infine, è stata arrestata dalle Volanti della Questura di Padova dopo aver opposto attiva resistenza agli agenti intervenuti in un supermercato di via dei Colli dove la donna si era chiusa in un bagno e aveva dato fuoco ad un cestino della spazzatura.

Il giorno precedente era stata denunciata da personale Polfer per danneggiamento per aver svuotato un estintore all’interno della Stazione di Padova, nei pressi di un binario.

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