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Ospedale di Treviso, accordo sul parcheggio. Si apre a fine mese, 50 cent l’ora

Ospedale di Treviso, accordo sul parcheggio.


Si apre a fine mese, 50 cent l’ora

foto da Quotidiani locali

L’Ulss 2 vince il braccio di ferro sul costo del parcheggio con la ditta del project financing Ospedal Grando Spa. A oltre quattro mesi dall’apertura dell’edificio 29 della Cittadella della salute, che doveva essere contestuale all’avvio del vicino parcheggio da 800 posti auto, si è trovata l’intesa sul ticket per il posteggio.

La sbarra del park si alzerà per la prima volta il prossimo 30 marzo per accogliere l’utenza e il biglietto sarà a “tariffa sociale” com’era nelle intenzioni della direzione ospedaliera.

«L’abbiamo spuntata. Il biglietto sarà di 50 centesimi l’ora per le prime tre ore. Gli utenti pagheranno in totale 1,50 euro per le prime tre ore. Proprio quello che volevamo per facilitare le persone che vanno a trovare un parente, a portargli un cambio di biancheria o che devono fare una visita» sottolinea il direttore generale dell’azienda ospedaliera Francesco Benazzi.

L’intesa

La notizia dell’intesa è arrivata venerdì pomeriggio dopo un incontro “fiume” in video-conferenza che ha visto confrontarsi il dg Benazzi con l’ingegner Michele Baldini, responsabile unico del contratto di opere pubbliche (Rup), entrambi a rappresentare l’Ulss di Marca; mentre per conto di Ospedal Grando erano presenti il presidente Antonio Cacchione e l’amministratore delegato Francesco Mandruzzato. «Abbiamo trovato la quadra» rimarca il manager Benazzi. L’Ulss 2 ha così ottenuto la revisione del contratto originario siglato tra azienda ospedaliera e ditta del project financing, che indicava il costo di 1euro l’ora per il parcheggio a prescindere dal tempo di permanenza. Si apre a fine mese.

«La soluzione che abbiamo ottenuto sarà molto utile al mattino, quando vi è il maggior afflusso di pazienti, tra le 8 e le 12. Al pomeriggio, invece, il via vai è minore. Al contempo, 250 posti sono riservati e gratuiti per il nostro personale».

La leva dei ritardi e i lavori

Tra le leve adoperate dall’Ulss 2 per ricontrattare l’accordo ci sarebbero stati i ritardi nell’avanzamento dei lavori e dei collaudi della Cittadella della salute.

Altro punto all’ordine del giorno, affrontato durante la riunione, il trasloco delle prossime attrezzature tecnologiche in Cittadella.

«Tutte le risonanze magnetiche e le tac verranno spostate entro il 30 marzo, poi avremmo le 4 risonanze e le 3 tac da posizionare. Ci vorrà un mese per tararle e metterle in funzione. Abbiamo calcolato cinque settimane e mezzo di passaggio e avremo il camion mobile a supporto per la diagnostica per immagini» anticipa Benazzi «poi potenzieremo la chirurgia e l’interventistica di cardiologia, vascolare e neuroradiologica, con cinque angiografi, anch’essi entro il 30 marzo, installeranno anche quelli. Così la cardiologia del primario Cernetti diventerà tra le prime d’Europa per numeri raggiunti».

Così facendo si proseguirà con l’attivazione delle terapie intensive di livello B, quelle pediatriche e neonatali, i posti letto passeranno dagli attuali 38 a 60 in totale. Di questi, 10 saranno a pressione negativa per la gestione di patologie infettive (su insegnamento del periodo Covid).

La cittadella universitaria

Già si guarda al prossimo passo: la cittadella universitaria. «Abbiamo chiesto puntualità e raccomandato il rispetto delle tempistiche» conclude Benazzi. Si prevede la realizzazione del polo accademico da 1.600 posti rispettando il patto siglato con l’Università di Padova, che vuole la struttura pronta per i corsi del ciclo 2024-2025».

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