World News in Italian

Perini riconfermato presidente di Confcooperative Mantova

Fabio Perini è stato riconfermato per la terza volta presidente di Confcooperative Mantova. L’investitura è arrivata ieri a scrutinio segreto dall’assemblea provinciale che si è tenuta al Mamu. Per il 56enne imprenditore agricolo di Ospitaletto e presidente della cooperativa Quadrifoglio di Castellucchio è stato un plebiscito atteso visto che era l’unico candidato sostenuto da un’unica lista. I 140 delegati in rappresentanza di 117 cooperative, di cui 97 con diritto di voto, hanno fatto convergere sul suo nome 326 suffragi (45 gli astenuti, 35 i voti contrari). «C’è stato un dibattito interno _ ha detto Perini al termine _ ed è giusto che non ci sia stata unanimità».

I 75 anni

Sarà lui, dunque, eletto la prima volta nel 2016, a guidare Confcooperative nell’anno in cui l’organizzazione festeggerà i 75 anni: «Avverrà a giugno _ ha affermato Perini _ l’assemblea di oggi, in una sala gremita da duecento persone, ne è stato l’anticipo». E sarà sempre lui, nei prossimi quattro anni, ad accompagnare le cooperative mantovane in una fase che si prospetta di espansione. «Rispetto al 2022 _ ha detto _ il nostro fatturato, nel 2023, è cresciuto di 100mila euro, pur di fronte a una diminuzione del numero di cooperative, una tendenza che continuerà, raggiungendo il miliardo e 700 milioni di euro. Sono aumentati anche gli occupati, seimila, di cui 320 svantaggiati. In tutto Confcooperative rappresenta undicimila soci. Di quel miliardo e 700 milioni di fatturato, ben un miliardo e 455 milioni di euro è prodotto dalla cooperazione agro-alimentare. Senza dimenticare che siamo leader di mercato anche nel sociale, nel lavoro e nell’ambiente con una coop come la Csa». Le prospettive parlano non solo di crescita degli occupati e del fatturato, ma anche della «capacità di fare comunità sempre più forte _ ha rimarcato Perini _ rispetto alle cooperative delle province limitrofe che puntano sulle grandi cooperative _ha osservato _ Mantova punta sulla sua capacità di fare equilibrio con un mix di cooperative grandi e piccole grazie ai consorzi di secondo grado, importanti strumenti per tenere assieme coop di varie dimensioni. Che stanno assieme per creare uno sviluppo del territorio e crescere sia dal punto di vista del lavoro sociale che del prodotto agricolo come latte, carne, suini, vino, cereali e orticoli».

La politica

In platea, ad ascoltare il presidente nella sua relazione di fine mandato, con le molte autorità, rappresentanti di categoria e dei sindacati c’erano anche l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi e il sindaco della città Mattia Palazzi. «Alla politica _ ha ricordato Perini _ abbiamo fatto presente che abbiamo un grosso problema di sostenibilità nel settore agricolo: i cambiamenti climatici mettono a rischio le nostre produzioni. Per le pere, ad esempio, che sono sempre state il nostro fiore all’occhiello, tra gelate e cimice asiatica, da quattro anni è un tracollo continuo. E definisco eroiche le uniche due cantine cooperative che rimangono nel Mantovano, Gonzaga e Quistello, che pur non avendo le capacità delle grandi cantine reggiane riescono ancora a presidiare il nostro territorio».

Intelligenza artificiale

Il problema della zootecnica è, per i cooperatori, «di regolamentazione regionale ed europea. E poi c’è tutta la partita dell’intelligenza artificiale che, se gestita bene, potrebbe essere una grande opportunità per noi. Basti pensare che Mantova è leader della robotizzazione nelle stalle. Il tema è come dare un’etica all’intelligenza artificiale, ed è quello che vorremmo dalla politica: che si impegnasse ad arginarla in una serie di comportamenti e di regole che diano il giusto valore a questa innovazione».

Читайте на 123ru.net