Maltempo in Oltrepo, riaperto il ponte di via Piacenza. Greenway erosa dallo Staffora a Bagnaria
VOGHERA. Riaperto alle 7 di lunedì mattina, dopo l’annunciato sopralluogo, il ponte di via Piacenza, a Voghera, dopo una giornata di chiusura dovuta al maltempo e alla portata dei fiumi in aumento. Domenica molte strade si sono allagate in più comuni, e poi frane a Val di Nizza e Colli Verdi, un tratto di greenway a Bagnaria risucchiato dalla piena dello Staffora. Il maltempo che sabato e domenica si è abbattuto sulla provincia di Pavia ha messo in ginocchio l'Oltrepo, e in particolare la fascia di Valle Staffora compresa tra Voghera e Varzi. A rischio anche le tubazioni del gas poste sotto la pista ciclabile a Bagnaria. Ieri sera è stata decisa la chiusura di tutto il tracciato della greenway da Voghera fino a Varzi per precauzione.
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Voghera
La situazione più delicata a Voghera. Domenica alle 11 il Comune ha chiuso nuovamente, come era già successo una settimana fa, il ponte di via Piacenza. A quell'ora infatti lo Staffora aveva già raggiunto i 2,40 metri, superando la soglia di guardia. «La chiusura era inevitabile - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Gabba - anche perchè nel pomeriggio era attesa la piena, che ha raggiunto i 3,35 metri». «Bisognerà fare un esame molto accurato – spiega l’assessore – in quanto l'acqua si è abbattuta con forza contro i piloni del ponte». Allagato e chiuso fino alla serata di domenica il sottopasso di via Lamarmora. Chiusa in mattinata e riaperta nel tardo pomeriggio di domenica strada Torrazza Coste in quanto completamente allagata.
«Purtroppo il maltempo ci ha costretti a intervenire in via precauzionale in alcune zone della città - spiega la sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli -. Il ponte di via Piacenza è stato chiuso il tempo necessario a fare defluire l'onda di piena, ma possiamo ringraziare l’ottima interlocuzione con Regione Lombardia che ha permesso nei mesi scorsi di mettere in sicurezza il greto del torrente Staffora in corrispondenza al Ponte Rosso, ripulendolo dalla vegetazione spontanea che si era accumulata negli anni e che in caso di piene come quella di questi giorni avrebbe rischiato di bloccare il deflusso dell’acqua - conclude Garlaschelli -. Grazie a questo intervento il Ponte Rosso è rimasto aperto. Ringrazio la protezione civile ed i nostri uffici viabilità e lavori pubblici per quanto fatto». Dal pomeriggio fino a sera è stato chiuso anche il ponte di Oriolo presidiato dalla protezione civile di Lungavilla.
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Codevilla e Retorbido
Numerosi allagamenti tra Codevilla e Retorbido: molte strade interne dei due comuni sono state chiuse e riaperte solo dopo il ritorno del bel tempo. Per tutta la giornata è stato difficoltoso il transito anche sulla strada provinciale numero 1, la Bressana-Salice, in quanto i fossi completamente ostruiti hanno riversato l'acqua sulla sede viaria.
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La greenway a Bagnaria
La piena dello Staffora ha letteralmente strappato un tratto della greenway poco dopo l'abitato di Ponte Crenna, in direzione di Varzi. L'irruenza del torrente ha fatto franare la massicciata. Sul posto i carabinieri di Varzi, i vigili del fuoco, la polizia stradale, la protezione civile della Comunità montana, coordinata da Mauro Resca, e il presidente della Provincia Giovanni Palli. La greenway è stata chiusa fino a Varzi. È stato chiesto anche l'intervento di una ruspa per deviare il corso dello Staffora ed evitare continui distacchi di terra causati dalla forza della corrente. Sul posto anche i tecnici per mettere in sicurezza le tubazioni del gas poste proprio sotto alla ciclabile.
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È stato necessario l'intervento della ditta di distribuzione del gas per modificare il passaggio delle tubazioni che rischiavano di essere strappate dalla furia dell'acqua. «Ancora una volta la nostra provincia è stata colpita dal maltempo, che ha causato molti danni ed evidenziato alcune situazioni di criticità, in particolar modo in tutto l'Oltrepo, di natura idraulica ed idrogeologica - dice il presidente Palli -. Siamo fortemente preoccupati perché gli eventi meteorologici degli ultimi giorni hanno confermato quanto possano essere pericolose le fasi di piena del torrente Staffora ed hanno messo in evidenza l'urgenza di una profonda azione di pulizia dell'alveo del torrente e l'attivazione di una manutenzione costante da parte di Regione Lombardia. Abbiamo lavorato fianco a fianco con la Regione per attivare un intervento straordinario di pulizia e regimentazione del torrente. Ho ribadito la necessità e l’urgenza di un intervento decisivo di pulizia dello Staffora e di difesa spondale lungo tutto il suo percorso, al fine di tutelare abitazioni ed infrastrutture che ogni volta sono pericolosamente interessate dal maltempo».
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Alessandro Disperati