Abruzzo, Forza Italia al 13,4% esulta: ci avevate dato per spacciati e invece siamo ancora qua (a due cifre)
C’è entusiasmo in Forza Italia per il voto in Abruzzo che ha visto il partito che fu di Berlusconi conquistare un solido 13,4%. Non male per un partito che era dato per morto: questa la riflessione che affiora sulle labbra di tutti i big azzurri che commentano il voto.
“Non c’è nessun cambiamento di vento nel Paese dopo le elezioni in Sardegna. In Sardegna abbiamo commesso qualche errore, cambiando un candidato a poche settimane dal voto. Se andiamo a vedere il voto di lista, abbiamo la conferma che la maggior parte dei sardi è di centrodestra- afferma Antonio Tajani – C’è stato un buon risultato della candidata indicata della sinistra, ma è stato un caso, visto che non ha fatto seguito il risultato delle liste. Tuttavia quando si sbaglia si sbaglia. Però il vento non è cambiato, c’è grande consenso nei confronti del centrodestra e un crescente consenso verso Forza Italia e c’è bisogno di Forza Italia. Non deluderemo gli elettori dopo che gli abruzzesi ci hanno premiato”.
“La sinistra si è esaltata per il risultato della Sardegna (dove hanno vinto solo per 1.500 voti, è bene ricordarlo) – dice il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli – e ha immaginato di dare al voto in Abruzzo un carattere nazionale. Se adesso partecipassi anche io a questo gioco, pur ritenendo che il voto regionale sia sempre condizionato da questioni di natura locale, potrei tranquillamente affermare che il centrodestra coeso è risultato vincente perché, nella formula inventata trent’anni fa dal presidente Berlusconi, sa trovare la sintesi e un programma comune di coalizione”.
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