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«Sono abusive tre linee di tiro»: sospesa la licenza del poligono di Broni

«Sono abusive tre linee di tiro»: sospesa la licenza del poligono di Broni

foto da Quotidiani locali

BRONI. Il sindaco di Broni sospende la licenza al gestore del poligono che si trova sulla statale 677. Alla base dell’ordinanza, firmata alcuni giorni fa, ci sono gli accertamenti della polizia locale all’interno dell’area, che ha rilevato alcuni abusi. Nella zona del poligono, secondo i rilievi, sarebbero state realizzate, senza autorizzazione, tre linee di tiro e relativi terrapieni “parapalle”. In sostanza, per il Comune di Broni sono abusive tre delle quattro linee esistenti. Solo una, dunque, è regolare. La società “4-14 RB” di Verona, che dal 2021 ha la licenza di gestione del poligono di Broni, ha 90 giorni di tempo per demolire le opere. Allo stesso tempo, il sindaco Antonio Riviezzi ha sospeso la richiesta di rinnovo della licenza che era stata presentata dal titolare della società veronese. Ma il gestore del poligono, rappresentato dall’avvocata Valentina Camicia, non ci sta e annuncia il ricorso al Tar.

La segnalazione

L’accertamento della polizia locale sarebbe partito da una segnalazione sul rumore proveniente dal poligono. Gli agenti hanno controllato e tre delle quattro linee sono risultate sprovviste di autorizzazioni. Nell’ordinanza con cui il sindaco ordina la demolizione dei manufatti abusivi sono richiamate anche altre ordinanze, e in particolare quella del febbraio di un anno fa, quando la licenza fu sospesa in seguito a un incidente avvenuto all’interno dell’area: un 60enne che frequentava un corso di tiro dinamico era stato ferito al volto da un proiettile vagante. Per questa vicenda è ancora in corso una inchiesta penale, che vede indagati il gestore del poligono e il tiratore.

L’incidente, comunque, spinse anche a verificare le condizioni di sicurezza all’interno del poligono. Una perizia evidenziò alcuni problemi, in particolare l’assenza di un fondo antirimbalzo nell’area per impedire che i colpi sparati potessero fuoriuscire dalla linea di tiro, ma anche la presenza di sassi, pozzetti di cemento e altri ostacoli che potevano, al contrario, favorire traiettorie anomale. Criticità che furono al centro di lavori di adeguamento dell’area del poligono. A marzo, dopo questi lavori, il Comune rinnovò la licenza al gestore. Licenza che ora è stata di nuovo sospesa.

La difesa

La difesa del gestore chiederà al Tar la sospensiva dell’ordinanza. «Le tre linee di tiro contestate dal Comune erano già in essere quando la società avviò la gestione del poligono – spiega l’avvocata Camicia –. Il Comune lo sapeva benissimo, da tempo, qual era la situazione». Le tre linee di tiro abusive risultano realizzate nel 2019 (c’era l’autorizzazione a realizzarne una sola), mentre la società di Verona è subentrata due anni dopo. La parola passerà ora al Tribunale amministrativo. —

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