Milan, indagati l’ad Furlani e il predecessore Gazidis: perquisizioni della Finanza nella sede del club
L’amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani è indagato dalla Procura di Milano per ostacolo alla attività di vigilanza della Figc. Nell’inchiesta, che riguarda la cessione del club rossonero dal fondo Elliott alla Redbird di Gerry Cardinale nell’agosto 2022, il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni anche nella sede della società rossonera relative all’ufficio dell’amministratore delegato e di altre persone con ruoli apicali. Secondo il Corriere, è indagato anche il precedente amministratore delegato Ivan Gazidis.
Una serie di perquisizioni e sequestri di documenti erano già stati effettuati ad aprile 2023 nelle sedi di Project Redblack e della sua controllata Rossoneri Sport, le due società in Lussemburgo attraverso le quali il fondo statunitense Elliott aveva appunto ceduto il Milan a RedBird per oltre un miliardo di euro. Per quanto noto all’epoca, la Procura si muoveva per i reati di bancarotta, appropriazione indebita e ostacolo agli organi di vigilanza.
L’inchiesta milanese, in mano ai pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, punta a verificare, a partire da un esposto della lussemburghese Blue Skye, la vicenda relativa ad un “pegno” (già contestata anche in altre sedi) e, più in generale, l’operazione di compravendita del Milan. Quando a inizio giugno 2022 il Milan è passato di mano, Salvatore Cerchione si dimise in polemica dal Cda e minacciò una causa in tribunale, denunciando “opacità nel processo di vendita”. Cerchione e Gianluca D’Avanzo con la Blue Skye Financial Partners, compagnia di diritto lussemburghese specializzata in operazioni finanziarie, detenevano all’epoca della vendita il 4,27% di Project Redblack, la “scatola” a cui era riconducibile il Milan.
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