Un nuovo regolamento per tutelare meglio vini e spiriti tipici

Pavia

Via libera definitiva alla riforma delle norme europee che regolano la protezione delle indicazioni geografiche per il vino, le bevande a base di spirito e i prodotti agricoli. Il nuovo regolamento contiene misure per proteggere le indicazioni anche in rete, conferire maggiori poteri ai produttori e semplificare il processo di registrazione. Le nuove norme stabiliscono che un’indicazione geografica che designa un prodotto utilizzato come ingrediente può essere utilizzata nella denominazione, nell’etichettatura o nella pubblicità di un prodotto trasformato correlato, solo se l’ingrediente con simbolo Ig è utilizzato in quantità sufficienti da conferire al prodotto trasformato una caratteristica essenziale e se nello stesso prodotto non viene utilizzato altro ingrediente paragonabile a quello con marchio Ig. La percentuale dell’ingrediente Ig dovrà essere comunque indicata in etichetta. Eventuali gruppi di produttori di tali ingredienti dovranno essere informati dai produttori del prodotto trasformato e potranno formulare raccomandazioni sull’uso corretto dell’Ig. «Grazie al Parlamento – commenta il relatore Paolo De Castro – ora abbiamo un regolamento fondamentale per le filiere agroalimentari di qualità, che rafforza il ruolo delle associazioni di produttori e la tutela delle indicazioni geografiche, e aumenta la semplificazione, la sostenibilità e la trasparenza nei confronti dei consumatori. Un sistema migliore che genera valore aggiunto senza investire fondi pubblici. Dopo la crisi derivante dalle pandemie, l’invasione russa dell’Ucraina e l’impennata dei prezzi di produzione, il regolamento è una buona notizia per gli agricoltori». U.D.A.