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Unimore sceglie il Bibiena per aprire l’anno accademico

Unimore sceglie il Bibiena per aprire l’anno accademico

Il rettore Porro: «Con il corso in chimica verde si rafforza l’impegno ad ampliare l’offerta formativa a Mantova». Messaggio della ministra Bernini, in platea l’assessora regionale all’università dell’Emilia Romagna, Fondazione UniverMantova, i Comuni di Modena e Reggio Emilia, vertici di Versalis e rappresentanti di dieci atenei

Mantova al centro della giornata più solenne della vita universitaria di Unimore: per l’apertura dell’anno accademico, edizione 848, l’Università di Modena e Reggio Emilia ha scelto il teatro Bibiena, con le sedi emiliane collegate in streaming. Una centralità non effimera: il nuovo corso di laurea in chimica verde e sostenibile che partirà in via Scarsellini con il prossimo anno accademico, rappresenta una delle scommesse necessarie a governare il futuro. «Questo corso è una grande opportunità – conferma il magnifico rettore Carlo Adolfo Porro - che deriva dall’interazione tra docenti del nostro ateneo e stakeholder locali. Realtà mantovane che si sono mostrate estremamente interessate perché questo progetto riconfigura un corso di chimica tradizionale nella prospettiva del nostro nuovo grande target: l’economia sostenibile e circolare che non danneggia l’ambiente e contribuisce a migliorarlo».

Un legame extra regione

In platea rettori o delegati delle università di Bologna, Parma, Ferrara, Milano, Venezia, San Marino, Trento, Venezia, Verona, Foggia: legami di rete ampi, nei quali ora c’è anche Mantova. La cerimonia prende il via con l’ingresso del corteo accademico: direttori di dipartimenti, presidi e docenti di facoltà in paramenti solenni, senato accademico e il rettore, affiancato da Emma Marcegaglia. Il coro universitario intona arie di Mozart: un’altra attenzione alla città, nel luogo in cui si esibì il giovane compositore. E il tema della rete di territori viene ripreso nella lettura del messaggio della ministra università e ricerca Anna Maria Bernini: «Svolgere questa iniziativa a Mantova racconta la visione di Unimore: fare rete nel territorio è un modello». La cerimonia ha inizio, le prime parole del rettore sono dedicate alla pace: tutti in piedi e in silenzio in omaggio alle vittime delle guerre.

Temi di frontiera

Nel presentare le sfide del piano strategico dell’ateneo, Porro parla di un’università con 26mila iscritti ai corsi di laurea e duemila a quelli di terzo livello, multidisciplinare, ricca di storia e che guarda al futuro e alle nuove progettualità. Per Mantova, dove è già avviata ingegneria informatica, si tratta del nuovo corso in chimica verde e il rettore sottolinea che si allaccia «a varie iniziative che hanno visto il Comune di Mantova attivo assieme a diverse realtà produttive, in particolare con la presenza qui del centro ricerche di Eni Versalis». Un’iniziativa, spiega, che «s’inserisce nell’ambito dell’accordo di programma triennale, sostenuto dal Comune di Mantova e siglato a ottobre 2022 tra l’allora ministra dell’università e ricerca Maria Cristina Messa, e le quattro università statali attive nella città, al fine di contribuire al rafforzamento e ampliamento dell’offerta formativa universitaria nella sede di Mantova». Un accordo, ha proseguito il rettore, che «è un ulteriore tassello che rafforza l’impegno e il coinvolgimento dell’Ateneo, data la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualità interessati a investire in questa città e in questo territorio di grandi tradizioni storiche e culturali, ricco di attività economiche».

In sala le autorità civili e militari, il sindaco Palazzi, il presidente di Fondazione UniverMantova Gianolio, il vice sindaco di Modena Lavazza, l’assessora Curioni di Reggio Emilia e quella di Regione Emilia Salomoni, i referenti del nuovo corso, i professori Bortolotti e Parenti, la presidente del corso in ingegneria Canali, il delegato all’orientamento Bertogna, il responsabile ricerca di Versalis Italia Fiorotto e il direttore dello stabilimento di Mantova Riva.

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