Apu, su la guardia: battere Roma significa staccare la Fortitudo
foto da Quotidiani locali
UDINE. Apu a caccia del pokerissimo nel recupero di stasera contro gli universitari della Luiss Roma. Per i bianconeri, reduci da quattro successi su quattro in avvio di fase a orologio, è importante allungare la striscia positiva per staccare in classifica la Fortitudo Bologna.
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Con Marcos Delia ancora al suo posto e Jalen Cannon a studiare i nuovi compagni da bordo campo, l’Old Wild West anti-Luiss dovrebbe essere la stessa che ha vinto le tre partite di questo mese di marzo.
L’unico dubbio riguarda Jason Clark, alle prese con un problema fisico: in società c’è ottimismo circa un suo utilizzo, magari con una gestione oculata.
CONCENTRAZIONE
Quella odierna è una gara che presenta alcuni rischi che esulano dal semplice contesto tecnico e tattico. In primis c’è da tenere botta fisicamente, visto che Monaldi e compagni sono alla quarta gara nel giro di dodici giorni.
In secondo luogo è bene non farsi distrarre dal mercato, con l’arrivo di Cannon ufficializzato proprio alla vigilia della partita.
C’è inoltre da fare i conti con la fame della Luiss, che un mese fa si è tolta lo sfizio di andare a vincere a Trieste e continua a cercare su tutti i campi punti salvezza. Visto l’andazzo di questo periodo, con molte pericolanti capaci di sgambettare le big, è meglio evitare rilassamenti.
QUI APU
A illustrare i temi della sfida è l’assistant coach Giorgio Gerosa: «Quando giochi partite ravvicinate ci può essere stanchezza, viste anche le trasferte e quindi deve subentrare l’aspetto mentale.
Contro la Luiss Roma servirà un’altra grande prestazione: hanno un sistema di gioco impostato su grandi movimenti e molte situazioni di blocco, con particolare attenzione ai realizzatori».
GLI AVVERSARI
La matricola Luiss, rappresentate dell’Università privata vicina a Confindustria, porta avanti un progetto intrigante: misurarsi nel basket che conta con un team di giocatori-studenti.
Nello staff tecnico ci sono due ex giocatori di serie A: Alex Righetti, 117 gettoni azzurri in carriera, e Riccardo Esposito, che in regione conserva grandi amicizie in virtù di un triennio alla Segafredo Gorizia e una stagione alla Genertel Trieste.
«Ho grandi ricordi del periodo isontino – ha affermato Esposito – e torno volentieri a Udine, per noi della Luiss è un grande traguardo giocare in piazze così importanti.
L’Apu mi ha impressionato, per me è più forte di Forlì. Vertemati sta facendo un gran lavoro e poi c’è Gracis, persona splendida con cui ho giocato nella Benetton».
La punta di diamante è Ty Sabin, capocannoniere di A2 a San Severo nel 2021/2022: dopo una prima parte di stagione anonima a Cento sta rifiorendo nella capitale.