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Vecchi (Gesteco): «Torino è tosta, ma sono queste le partite che ci piace giocare»

Gesteco no stop: mentre le altre riprendono fiato, la UEB si appresta a tornare in campo. Venerdì 15 il match di recupero con Torino, terza di fase a orologio, sfida in programma al PalaGesteco.

Ghiotta la chance in mano ai ducali, a cui un successo davanti alla propria gente darebbe un’ottima spintarella in chiave salvezza.

A opporsi alle Eagles, però, un club di vertice, da affrontare con le giuste cure. A condurci verso l’incontro coach Federico Vecchi, vice di Pillastrini sulla panchina dei gialloblù.

Coach, com’è uscita la squadra dalla vittoria su Latina?

«In prima battuta direi con due punti in più al termine di una partita emotivamente complessa, a cui arrivavamo dopo due vittorie consecutive, trovandoci di fronte una squadra in ultima posizione ma reduce da un buon momento.

C’era quel filo di tensione, giusta, che precede le partite che non si possono sbagliare. Detto ciò, ne usciamo con la consapevolezza di aver fatto una prova matura in un match che poteva nascondere molte insidie».

Quali aspetti le sono piaciuti di più sabato?

«Innanzitutto il fatto di non esserci scomposti quando, a inizio gara, siamo andati sotto nel punteggio. Altro aspetto, quello difensivo, ovvero il fatto di essere cresciuti lungo la partita, togliendo sempre più fluidità ai nostri avversari.

E poi va sottolineata l’efficacia avuto in attacco alternando situazioni in campo aperto ad altre a metà campo in cui siamo stati equilibrati, coinvolgendo tutti».

Difensivamente, avete stretto le maglie in questa fase a orologio.

«In generale, stiamo facendo dei passi avanti in tutti gli aspetti del nostro gioco, compresa la difesa, sì».

Si trova d’accordo, allora, col il presidente Micalich quando questi dichiara che il vostro attuale gioco sia migliore rispetto a quello espresso lo scorso anno?

«Sì, perché in questo momento stiamo riuscendo a esprimere una pallacanestro più qualitativa. Il giocare bene, poi, è sempre relativo, ma di certo quest’anno, a sprazzi, stiamo facendo una pallacanestro più spettacolare e bella da vedere.

L’anno scorso però, seppur con una formula diversa, eravamo già ai play-off, mentre ora siamo ancora in ballo per acciuffare l’ultimo posto utile o per prepararci al girone play-out».

Gara importante, perciò, quella con Torino: che squadra affronterete?

«Ogni punto fatto nelle prossime sei partite sarà importante. Torino è una squadra solida, tosta, che si conosce, con un’ottima organizzazione difensiva e un sistema collaudato in attacco: i loro equilibri mi hanno davvero impressionato. Giocare con squadre così forti, per noi, è sempre bello».

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