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Lotta contro il tempo per lo stadio di Mantova: ecco cosa prevede la ristrutturazione per la serie B

La lotta contro il tempo è già iniziata. La settimana scorsa il Comune ha inviato alla commissione impianti sportivi del Coni lo studio di fattibilità per i lavori di ristrutturazione al Martelli per l’approvazione. Prima arriverà il via libera, prima il Comune accenderà il mutuo da due milioni e 860mila euro necessario. E prima apriranno i cantieri. L’obiettivo, come ha confermato martedì sera (12 marzo) in consiglio comunale il sindaco Mattia Palazzi prima dell’ok dell’aula al mutuo, è avviare i lavori entro maggio e concluderli entro il 19 agosto. Solo così si consentirebbe al Mantova di iniziare il prossimo campionato di serie B (con tutti gli scongiuri del caso) con il Martelli disponibile fin da subito per le partite casalinghe. Per incentivare l’impresa che si aggiudicherà i lavori, Via Roma ha promesso anche un “premio di accelerazione”.

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Il progetto

«Solo con il progetto approvato dal Coni – ha detto il sindaco – potremo accendere il mutuo con il Credito sportivo, aggiudicare i lavori e chiedere alla Regione e alla Provincia un contributo. Per questo fin da ora invito le forze del centrodestra a dare una mano. Poi, se i due enti non ci daranno un euro, faremo tutto noi con il contributo della società biancorossa, che è disponibile a pagare una concessione più alta per lo stadio rispetto agli attuali 20mila euro all’anno».

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Palazzi ha anche rivelato che «è in corso l’interlocuzione con il presidente del Coni Malagò, a cui abbiamo chiesto di accelerare l’iter». Per il sindaco è stata l’occasione per rispondere all’opposizione di centrodestra, polemica sui lavori.

Solo con il progetto approvato dal Coni potremo accendere il mutuo con il Credito sportivo, aggiudicare i lavori e chiedere alla Regione e alla Provincia un contributo

«Sarò franco, trasparente, netto e non polemico» ha detto all’avvio del suo intervento. Ha, quindi, risposto alle accuse di non aver mai investito in manutenzione dello stadio in questi anni e ha assicurato che l’impianto «è agibile» grazie ai vari interventi fatti anno per anno per garantire alla squadra di utilizzarlo: «Abbiamo investito l’indispensabile per ottenerne l’omologazione» ha precisato.

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Ha quindi parlato dei lavori che verranno fatti: «Dei 2,8 milioni di euro – ha spiegato – un milione servirà per ristrutturare il settore dei Distinti, 500mila euro per intervenire sul blocco fari e il resto per i seggiolini nuovi in tutti i settori, per la ristrutturazione dell’ex casa del custode in mix zone, per l’ampliamento della sala stampa e per altri lavori. Come ha richiesto la Lega di serie B per partecipare al campionato».

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L’utilizzo

Palazzi ha anche spiegato che la chiusura dei Distinti «è stata una precisa richiesta, negli anni, delle quattro società che si sono avvicendate» per evitare spese inutili in rapporto a una media di spettatori molto bassa.

Ritengo che al Migliaretto ci sia la possibilità di fare lo stadio nuovo; ma non saremo noi a farlo

«Oggi lo stadio è omologato per 7.400 persone, se si supera questa quota occorrono i tornelli che sarebbero a carico della società, come succederà». Palazzi ha infine annunciato che il Comune «chiederà il 20% di utilizzo dello stadio una volta ristrutturato, per altre attività. Non, però, i concerti di Sting ed Elton John». Quanto al Migliaretto, «ritengo che là ci sia la possibilità di fare lo stadio nuovo; ma non saremo noi a farlo».

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