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Il teatro comunale Mario Del Monaco sarà “monumento nazionale”

Il teatro comunale “Mario Del Monaco” potrà fregiarsi, come un’altra cinquantina di teatri storici del nostro Paese, del riconoscimento di “monumento nazionale”, teso a rafforzare la tutela e la valorizzazione di questo gioiello. E questo nell’ambito patrimonio sia dal punto di vista architettonico e artistico sia delle istituzioni culturali che li fanno vivere.

Il nuovo status attende solo l’approvazione della proposta di legge, che sarà illustrata dal presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone (FdI), già lunedì 18 marzo.

L’emendamento

Martedì 12 marzo in commissione è stato accolto l’emendamento degli onorevoli trevigiani Ingrid Bisa e Dimitri Coin, entrambi della Lega, che chiedevano di inserire anche il teatro di corso del Popolo nella lista italiana, che comprendeva i maggiori teatri storici italiani – dalla Scala alla Fenice, dal San Carlo al Petruzzelli, dal Regio al Massimo, dal Maggio Fiorentino all’Argentina – ed è stata poi allargata accogliendo diversi emendamenti dei territori.

Per dire, in Toscana saranno 10 i teatri a fregiarsi del nuovo status: tra di essi, il Manzoni di Pistoia dov’è direttore genele l’ex sindaco della nostra città Gianfranco Gagliardi.

Per il Veneto, in prima battuta c’erano appunto la Fenice ed il palladiano teatro Olimpico di Vicenza.

«Siamo fieri che anche il Teatro del Monaco di Treviso possa essere finalmente dichiarato monumento nazionale» hanno dichiarato i due deputati trevigiani della Lega, con non celata soddisfazione, «Un risultato importante per cui ci siamo spesi fin dall’inizio, sollecitando il relatore per depositare un emendamento approvato in Commissione Cultura martedì alla Camera. Promuovere l’arte e la cultura, preservando il patrimonio artistico veneto, deve essere una priorità, e non solo per formare ed educare al bello le future generazioni, ma anche per il ruolo vitale che questo palcoscenico ha per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, accogliendo visitatori e artisti da tutto il mondo. Finalmente ottiene il riconoscimento che merita». E i due esponenti del Carroccio auspicano che in futuro questo riconoscimento porti «l’attribuzione di risorse umane, finanziarie e strumentali adeguate al riconoscimento, per sviluppare le attività di conservazione, manutenzione, promozione e valorizzazione egli edifici, delle opere architettoniche e degli spazi fisici costitutivi dei teatri stessi, anche come servizi di aggregazione, cultura e funzione sociale nei rispettivi territori».

Il presidente della commissione, Mollicone, che è anche responsabile nazionale Cultura e Innovazione di FdI ha sottolineato come «a queste istituzioni, presidi culturali fondamentali, finalmente viene riconosciuto anche l’immenso valore storico e artistico».

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