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Spiagge vietate a Grado: sono partiti i lavori di ripascimento

GRADO Gli arenili di Grado, già trasformati in cantieri di lavoro, in particolare i tratti verso il mare, sono interdetti al passeggio o alla sosta delle persone. È quanto prevede l’ordinanza emessa dal commissario straordinario del Comune, Augusto Viola, poiché la ditta incaricata procederà al ripascimento della sabbia erosa dalla mareggiata lo scorso novembre.

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L’operazione è iniziata ieri e nella prima fase è prevista la pulizia degli arenili, ovvero la rimozione dell’enorme quantità di materiale spiaggiato, legname, plastica, ma soprattutto alghe. Questa attività dovrebbe concludersi mercoledì della prossima settimana, il 20 marzo.

Nel contempo, inizierà anche l’intervento di risagomatura della spiaggia gestita dalla Git, opera che proseguirà fino al 19 aprile, considerando la sospensione dei lavori per il periodo pasquale.

Per questa operazione sono previsti venticinque giorni di lavoro. Una tempistica che tiene conto anche di eventuali giornate di maltempo.

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Per quanto riguarda quindi la sola Git, si tratta di movimentare circa 20 mila metri cubi di sabbia che saranno prelevati dal dosso che si è formato con l’erosione davanti allo stesso arenile. Il costo previsto dalla Regione per questo intervento relativo esclusivamente alla Git, è di circa 241 mila euro.

Sarà, invece, consistente e particolare l’intervento di prelievo di sabbia dalla Costa Azzurra che verrà posizionata a Città Giardino, ovvero, al Lido Bora Bora e nella grande spiaggia di Pineta. Si affianca inoltre il livellamento della spiaggia della Costa Azzurra che consentirà di recuperare ulteriore sabbia, necessaria per sistemare gli altri litorali. In questo caso i lavori sono affidati alla Costruzioni Cicutin di Latisana, in raggruppamento temporaneo con altre imprese. La stessa Ati sarà successivamente, dal 21 al 30 marzo, impegnata ad allestire l’impianto di refluimento. Ci vorranno poi dieci giorni di lavoro per procedere poi alla risagomatura della spiaggia di Costa Azzurra, intervento che dovrebbe concludersi il 4 aprile.

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Intanto, sempre in Costa Azzurra, dal primo fino al 13 aprile è previsto l’escavo della spiaggia sommersa. In parallelo, quindi, già dal 4 aprile inizierà il trasporto con motonave della sabbia dalla Costa Azzurra verso le relative destinazioni, un’operazione che, refluimento compreso, si concluderà il 20 aprile.

A conti fatti, dal grande arenile della Costa Azzurra saranno prelevati complessivamente 10 mila metri cubi di sabbia per implementare la spiaggia dello stabilimento Bora Bora e quella di Pineta. In quest’ultimo caso, la posa della sabbia è programmata dall’8 fino al 24 aprile.

Nelle giornate successive si procederà quindi allo smantellamento del cantiere. Il costo complessivo di questa grande operazione è pari a circa un milione di euro.

Come ben si capisce, dunque, si tratta di operazioni che si intersecano l’una con l’altra e tali da consentire la sistemazione di tutti gli arenili per l’avvio della stagione balneare di Grado, potendo così ospitare regolarmente i bagnanti in tempo utile. Con ciò, tuttavia, fermo restando il fatto che sono interventi tampone, proprio al fine di salvare una stagione ormai vicina.

Per il ripascimento definitivo e completo si dovrà, infatti, attendere l’autunno; gli interventi sono già stati ipotizzati e dovrebbero iniziare il prossimo mese di ottobre.

In particolare, si prevede il prelievo della sabbia dalla Fosa, già interessata in passato da attività di recupero di sabbia per altri ripascimenti di litorali erosi negli anni da violente mareggiate.

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